Può capitare un po’ di tutto, nel fantastico mondo del consigli regionale della Lombardia. Perfino che un operaio con la licenza media inferiore ottenga un contratto da ben diecimila euro al mese, purché abbia sposato la figlia di un capogruppo di partito al Pirellone. La vicenda, parzialmente già nota, è quella che vede protagonista Corrado Paroli, lecchese classe 1976, descritta in un articolo di Emilio Randacio sul quotidiano "la Repubblica":

Paroli – scrive il giornale nazionale – "di carriera scolastica non ne ha fatta molta. Ha la terza media e fa l’operaio alla Norda: è «addetto all’imbottigliamento delle acque minerali». Ma, dal maggio 2010, la sua vita ha una svolta. Sposa Laura Verdiana Galli, figlia dell’allora capogruppo alla regione del Carroccio Stefano Galli. Nonostante il lavoro in fabbrica, a Paroli viene data una consulenza con la Regione Lombardia da 189 mila euro".

Il 20 dicembre 2012, il dipendente della Norda, residente a Primaluna, viene convocato dagli investigatori della Finanza come testimone nell’inchiesta sui rimborsi regionali. Gli inquirenti gli chiedono conto di quell’importante contratto e soprattutto della maxi cifra prevista per la sua "consulenza":

«Si tratta di attività di propaganda per la Lega Nord commissionata direttamente da mio suocero», spiega Paroli. «Sostanzialmente, mi occupo di volantinaggio in favore della Lega e di mio suocero, a Lecco". Ma come si può conciliare questa occupazione, con i turni alla Norda? «A volte lo faccio anche di notte», risponde. L’articolo di Repubblica commenta infine che "Il volantinaggio a favore del Carroccio viene pagato piuttosto bene: 10mila euro al mese. E questo è solo uno dei migliaia di casi scoperti dall’inchiesta dei pubblici ministeri milanesi Alfredo Robledo, Paolo Filippini e Antonio D’Alessio".

L’articolo completo è pubblicato sul quotidiano Repubblica in edicola quest’oggi.

Più in generale, il gip di Milano Chiara Valori scrive nel decreto di sequestro di  tre appartamenti riconducibili a Galli: ”Risulta del tutto evidente come la dichiarazione di congruita’ fosse di fatto disancorata da qualsiasi elemento oggettivo e soggettivo, sia in ordine alla preparazione professionale del collaboratore che all’effettiva durata e qualità della prestazione – quella di saltuario volantinaggio. E anche la Guardia di Finanza nel corso delle indagini ”non ha rinvenuto alcun elaborato o produzione riferibili al Paroli né presso gli uffici regionali del consigliere Galli né presso la segreteria di presidenza né presso l’abitazione di Galli”.

SOTTO: IL MATRIMONIO TRA LA FIGLIA DI GALLI E CORRADO PAROLI (SECONDO DA DESTRA)