Una settimana fa le Fiamme Gialle avevano comunicato (senza fare nomi) la notizia di un grosso sequestro preventivo ad un noto “imprenditore lecchese”. Valsecchi aveva acquisito sette anni fa il mobilificio valsassinese dalla famiglia Grattarola, gestendolo fino all’estate dello scorso anno; dopo un breve esercizio provvisorio del curatore fallimentare l’ex grande impresa di mobili è stata “svenduta” ad una società di Paderno Dugnano. Valsecchi era socio al 25% mentre la parte rimanente delle quote risultava di proprietà della M.S.V. srl (sede a Barzio), con lo stesso ex sindaco nel ruolo di amministratore.
L’inchiesta ha nel mirino il fallimento Grattarola ed un giro di “nero” che ammonterebbe a circa un milione e mezzo di euro. Per questo sarebbe scattato il sequestro preventivo di denaro liquido, immobili, terreni ed autoveicoli di proprietà o riconducibili all’ex amministratore per un valore totale di circa 500mila euro.