COMO – Lo riporta il quotidiano “Il Giorno” nella sua edizione lariana con un articolo secondo il quale una denuncia presentata alla Procura di Brescia parla di “parti del motore modificate prima di procedere all’esame del consulente tecnico”.
Il riferimento è ai resti del Cessna 172 levatosi in volo dall’AeroClub di Como e precipitato per cause ancora da determinare sui boschi di Premana il 9 giugno 2014, causando il decesso del pilota e dei due passeggeri, il premanese di origine Franco Gianola, 72enne, e la moglie Adele Croci di 68 anni (nella foto a destra).
A firmare la denuncia, spiega ancora l’articolo del “Giorno“, chiedendo gli accertamenti del caso, è la madre del pilota Pietro Brenna, Maria Zaffarano: “il motore dell’areomobile sottoposto a perizia tecnica, sarebbe stato modificato, da parte di ignoti, prima di poter essere esaminato”.
DALL’ARCHIVIO DI VN:
IDROVOLANTE PRECIPITA A PREMANA
DECEDUTE LE TRE PERSONE A BORDO