PRIMALUNA – Sarà un’estate con poche manifestazioni a Primaluna, colpa dei tagli al bilancio dovuti alla politica del governo centrale che continua ad asciugare le casse degli enti locali e soprattutto dei costi eccessivi che il Comune di centro Valle deve affrontare per l’uscita prima di Introbio, successivamente di Taceno e per ultimo di Pasturo dall’Unione dei Comuni.
“Il 62% della spesa dell’Unione dei Comuni dopo l’uscita di un grosso paese come Pasturo è rimasto alle casse del Comune di Primaluna” commenta il primo cittadino Mauro Artusi, “questi costi, insieme ad altre spese come quella dell’asilo nido che però consideriamo di grande importanza sociale per la comunità, hanno fatto si che nel bilancio di previsione ci siano dei tagli ad alcuni servizi”.
“La chiusura del bilancio preventivo per gli esercizi 2016, 2017 e 2018 è stata difficile e complicata, abbiamo dovuto applicare diversi tagli per fare fronte alla riduzione delle entrate e questo purtroppo limita in parte i servizi che il comune offre alla popolazione” ha commentato il primo cittadino di Primaluna.
Tra i tagli previsti da subito c’è quello della non sostituzione dell’operatore ecologico andato in pensione da qualche tempo, la riduzione degli acquisti da parte degli uffici comunale, il taglio dei contributi alle associazioni del paese e la riduzione al minimo indispensabile delle manifestazioni estive.
“Abbiamo dovuto tagliare a metà i contributi ordinari previsti per le associazioni locali” spiega il vicesindaco Gabriele Redaelli, “pur essendo consapevoli che il volontariato e le associazioni sono di grande importanza per il territorio, siamo stati costretti a fare dei tagli ai contributi ordinari e per il momento a rifiutare le richieste di contributo straordinario” commenta Redaelli.
Le associazioni sono state convocate dal vice sindaco Redaelli qualche giorno fa ed è stata spiegata a loro la situazione che prevede anche la riduzione delle manifestazione estive: ci saranno soltanto una o due serate danzanti in piazza ed un evento per i più piccoli, “d’altronde” ha commentato Redaelli, “siamo passati da avere 8.000 mila euro a disposizione ai 3.000 euro messi a bilancio e con queste cifre non è che si possono fare dei miracoli”.
Non arrivano soltanto brutte notizie dal bilancio di previsione: tra le novità positive c’è quella che il prossimo 6 maggio verrà riaperta al pubblico la biblioteca locale che offrirà il suo servizio alla popolazione per 4 ore alla settimana (il martedì dalle 15 alle 17 e il venerdì dalle 20 alle 22) nella sede dell’ex asilo di Cortabbio in via Umberto I.
La “nuova biblioteca” che in un futuro potrebbe essere trasferita vicino alle scuole elementari nell’ex asilo Torriani, offrirà agli iscritti il servizio di WiFi gratuito e avrà uno spazio dedicato ai bambini.
Fernando Manzoni