PRIMALUNA – L’amministrazione Artusi ha deciso di aumentare di un cinque per cento le tariffe del servizio di raccolta rifiuti (Tari) per fare fronte all’incremento dei costi che si è verificato recentemente. Secondo quanto è stato spiegato nella riunione di consiglio di venerdì sera, la spesa della raccolta e smaltimento rifiuti è passata da 200.000 a 214.000 euro colpa soprattutto della mancata “educazione” dei cittadini nella differenziazioni dei rifiuti domestici.

I “troppi sacchi neri” che in realtà, se venisse fatta una vera raccolta differenziata all’interno delle abitazioni non avrebbero ragione di essere, fa lievitare i costi sia del ritiro che dello smaltimento e questo aumento, visto che il servizio deve essere coperto per intero dal pagamento dell’imposta, lo pagano i propri cittadini.

La discussione nella seduta di consiglio ha avuto diversi punti di vista da parte dei presenti, i quali hanno votato a favore dell’aumento promettendosi di trovare una soluzione al problema. Qualcuno ha accennato l’ipotesi di introdurre maggiori controlli nei giorni di raccolta e nel caso vengano individuati troppi sacchi neri potrebbero scattare le sanzioni previste dai regolamenti comunali, ipotesi in parte scartata dallo stesso sindaco Artusi il quale ha spiegato che per “controllare” si vorrebbe la presenza di personale che il Comune non ha.

Altra possibile soluzione per il problema dei costi eccessivi del servizio porta a porta sarebbe quella di limitare la raccolta a una sola giornata a settimana, ma per arrivare a prendere questa decisione innanzitutto, ha spiegato Artusi, “si dovrebbe educare la popolazione a differenziare in modo giusto e soprattutto il cambiamento andrebbe fatto nel 2017 quando verrà rinnovata la convenzione con la dita appaltatrice”.

La tariffa con l’aumento approvato in consiglio passerà per le abitazioni private dai 0,95 euro al metro quadro ai 0,99 euro. 

Fernando Manzoni