CORTENOVA – Anche Cortenova come Primaluna ha deciso di aumentare del 5% la tariffa della Tari, tassa che serve per coprire i costi della raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. Per fare fronte ai 129.000 euro di spese per la gestione dell’immondizia l’amministrazione Benedetti ha deciso di aumentare l’imposta per adeguarsi alla normativa che prevede che siano i propri utenti con le loro bollette a dover pagare il servizio, aumentato di circa 6.000 euro.
La colpa dell’incremento della tassa è, a quanto pare, da addebitare alla non corretta differenziazione dei rifiuti che avrebbe fatto lievitare i costi dello smaltimento. Dalla maggioranza l’appello in aula alla popolazione a stare più attenta nella differenziazione, per evitare ulteriori aumenti applicati da Silea, anche se Giancarlo Benedetti ha spiegato ai presenti che pur aumentando la tariffa “il Comune di Cortenova non è la maglia nera in Valle, visto che guardando i Comuni vicini ad esempio Primaluna ha un costo di un 10% superiore a quello di Cortenova”.
Immediata la reazione della minoranza che si è detta contraria all’incremento della tassa considerandolo un aumento politico. “Sono tre anni che la copertura del servizio si fa al 100% con le bollette pagate dai cittadini: perché ora dobbiamo aumentare del 5%? Perchè si è fatta una politica sbagliata nell’informazione alla popolazione sulla raccolta dei rifiuti” ha detto il capogruppo di opposizione Sergio Galperti.
Con l’aumento della tariffa, ha commentato Galperti, pagano sia quelli che la raccolta la fanno coscientemente sia quelli che non la effettuano e questo – ha concluso il consigliere di minoranza -, “non è giusto per niente”.
Rimangono invariate invece l’Imu e anche la Tasi che secondo i dati resi pubblici va a gravare per lo 0,1 per cento sulle attività produttive. Anche su questo argomento Galperti ha voluto dire la sua, segnalando che “si pagano tante tasse ma in alcune strade del paese l’erba non è stata nemmeno tagliata” e aggiungendo che “era meglio abbassare le tasse e migliorare il servizio alla popolazione invece di lasciare tutto invariato peggiorando i servizi”.
Per Giancarlo Benedetti “è un’utopia abbassare le tasse in questo momento, piuttosto – ha affermato -, si è deciso di lasciare invariate le imposte cercando di migliorare i servizi offerti alla popolazione”.
“State andando a prendere i soldi a chi lavora” ha detto Galperti in conclusione replicando all’intervento dei membri della maggioranza.
F. M.