INTROBIO – Giovedì sera il consiglio comunale ad Introbio. Scusandosi coi presenti in sala, il sindaco Adriano Airoldi ha giustificato il suo piccolo ritardo dicendo di aver partecipato ad una riunione in Comunità Montana insieme ad altri sindaci e ai dirigente di Lario Reti Holding. “Sono stato in Comunità alla riunione di Lario Reti ed ho detto la mia” ha spiegato Airoldi aggiungendo che “c’erano tanti sindaci e penso di essere stato l’unico a dire la mia, perché dopo aver letto la relazione di LRH ho capito che la Valsassina è stata praticamente dimenticata”.
“Mi go dì… se potessi tornare indietro cambierei sicuramente idea riguardo a Lario Reti Holding” ha concluso il primo cittadino introbiese.
La riunione di cui parla Airoldi è stata convocata dal “rappresentante” dei sindaci valsassinesi per LRH, Mauro Artusi, primo cittadino di Primaluna, il quale con una lettera indirizzata agli amministratori locali li ha invitati a partecipare all’incontro di giovedì scorso in Comunità Montana dove i dirigenti di LRH avrebbero illustrato il percorso che la società intende seguire per garantire nei prossimi anni un servizio ottimale nel settore idrico.
“Tale incontro sarà tuttavia anche l’opportunità per evidenziare eventuali peculiarità o criticità proprie del nostro territorio” spiegava Artusi nella sua missiva. All’incontro erano presenti l’amministratore unico di LRH Lelio Cavallier, Maurizio Murari direttore generale di Idrolario e il presidente del Comitato di Indirizzo e Controllo Antonio Rusconi.
In realtà Airoldi non è stato “l’unico” a sollevare qualche perplessità sull’andamento della gestione di LRH in Valle. Tra i sindaci presenti c’erano quelli di Cassina Valsassina, Barzio, Pasturo, Introbio, Primaluna, Taceno, Premana, Cremeno e Vendrogno. Diverse sono state le critiche e le considerazioni sollevate dai presenti, dall’aumento delle tariffe alla salvaguardia delle sorgenti montane passando per la questione della separazione delle acque.
Lario Reti Holding avrebbe previsto di investire in Valle circa 880.000 euro per la manutenzione e sistemazione della rete nei prossimi mesi, cifra che per molti dei presenti non sarebbe sufficiente per garantire alla rete idrica locale un corretto funzionamento.