INTROBIO – Palloncini, caramelle, vestiti. Non sarebbe Valsassina senza le fiere che animano i paesi e tra queste la Fiera di San Tomaso di domenica 15 maggio è uno degli appuntamenti di cartello e che esercita un richiamo maggiore sia tra gli ambulanti che tra il pubblico. Uno struscio domenicale nel centro di Introbio che è occasione per fare acquisti, trovarsi o più semplicemente “curiosare”.
Nel comune sentire, nel mondo del commercio ambulante pare abbondino esercenti stranieri che replicherebbero merce in scala e, a detta dei bene informati, inaridiscono l’intera esposizione; non così ad Introbio dove l’edizione 2016 parte con una conferma: stravincono le bancarelle tricolore.
E’ stata infatti resa nota la composizione della manifestazione e se da un lato si conferma un vasto e variegato allestimento merceologico dall’altro gli esercenti italiani attestano la propria partecipazione all’80% circa dell’intera composizione. Discorso diverso invece per quanto riguarda le domande di partecipazione respinte: una trentina circa quelle che non hanno avuto seguito e tra queste metà italiani e metà stranieri.