CREMENO – Nello sport “tirare in ballo i santi” è sempre una pratica delicata, per quanto inevitabile. Lo sportivo devoto traccia il segno della croce prima di calpestare il campo da gioco, il divulgatore in pantaloncini e tacchetti coglie ogni occasione per lanciare il suo messaggio.
E poi ci sono gli episodi più “goliardici”, puntualmente pizzicati dalle telecamere ove presenti, o rimproverati dal pubblico e dall’arbitro nell’intimità dei campetti di provincia.
In questa casistica infinita di abbinamenti religioso-sportivi si inseriscono a ragione anche gli amatori della Taceno Cup, compagine milanese di calcetto che prende il nome dal luogo di villeggiatura che li ha uniti, ma che è certamente più nota come “squadra dei papi“.
Con le loro divise porporali hanno da tempo dato una nuova interpretazione al binomio. E passata di moda l’immaginetta inserita nei calzettoni eccoli schierati anche al centro sportivo di Maggio con i volti degli ultimi papi sul petto. In piedi da sinistra Giovanni Paolo II, Giovanni Paolo I, Paolo VI, Giovanni XXIII; accosciati papa Francesco e il santo padre emerito Benedetto XVI.
Per la cronaca, il trofeo triangolare Pian del Sole di Maggio è stato portato a casa proprio dai “vaticanisti”, che ai rigori hanno superato 5-4 i Narvali.
C.C.