UNIONI E POI FUSIONI: LO STATO DELL’ARTE DEGLI ACCORDI TRA VALLI E LAGO. CON QUALCHE NOVITÀ



LARIO/VAL VARRONE/VALSASSINA – Tanti movimenti, qualche certezza, un futuro tutto da scrivere e una sindaca che rischia di rimanere con la… scopa tra le mani al gran ballo delle unioni – che poi sono destinate a diventare fusioni, vale a dire nuovi Comuni originati dalla sommatoria dei preceVALVARRONE UNIONE logodenti.

E tra il territorio valsassinese e quello della sponda orientale del Lario, sono diverse le situazioni interessanti, con movimentiin atto, altri in formazione e una fusione che praticamente è dietro l’angolo: parliamo di quella già nota della Val Varrone, seppur “monca” (tre Comuni su 4, Sueglio resta fuori ma potrebbe rientrare a lungo termine nel nuovo Comune unico dell’area). Un faro per le altre possibili aggregazioni, per il momento solo progetti di unioni di enti locali, con la ormai manifesta intenzione di “sposarsi” da parte di quattro paesi tra lago e monte come Varenna, Lierna, Perledo ed Esino – Comuni che le ‘pubblicazioni’ di matrimonio le hanno esposte già in occasione della recente visita del presidente della Regione, Maroni.

pina scarpaMa negli ultimi giorni ci sono varie novità in materia, anche “succose”: riguardano aree importanti come l’Alta Valsassina e i confinanti Bellano e Vendrogno. Nel primo caso (si parla di un possibile accordo di tre dei quattro Comuni della zona, Taceno compreso) siamo alla pura indiscrezione – però se fosse così, considerati tutti i movimenti in corso il succitato ballo della scopa penalizzerebbe Casargo e la sua prima cittadina Pina Scarpa – destinati a rimanere fuori un po’ da tutti i giochi “unitari”.

Importante poi il lavoro in atto tra due paesi che hanno molto a che vedere, quali Vendrogno e Bellano; “spiaggia” e “monte” l’uno dell’altro, in una reciprocità che a quanto pare c’è anche tra municipi, specie dopo i rinnovi amministrativi.

CAMPANILI DISEGNOInsomma, incentivati anche da normative statali e regionali in materia, tanti Comuni si avvicinano e spingono per unirsi (come servizi) prima e quasi certamente fondersi poi.

I vecchi campanili destinati a sparire? Dall’altra parte del Lario lo stanno facendo in tanti. E non solo lì. Ma a parte il caso della Val Varrone, peraltro non ancora definitivo, l’ineludibile processo di accorpamento di tanti ‘comunelli‘, pur se appunto inevitabile appare un evento ancora distante nel tempo.

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