LECCO – Dichiarata ufficialmente fallita dal tribunale di Lecco la “Terme di Tartavalle Srl“, una delle ormai diverse società della galassia della purtroppo – appunto – fallimentare impresa collegata al tentativo di rilancio delle gloriose Terme valsassinesi, progetto che ha bruciato milioni di euro e diversi posti di lavoro, generato debiti e mandato all’aria un piano che sulla carta avrebbe rigenerato un grande patrimonio economico, turistico e culturale.
Con recentissima sentenza sono stati nominati quale Giudice Delegato Giordano Lamberti e curatore fallimentare Eliana Scola con studio in Lecco. Il decreto di fallimento indica al curatore di procedere con sollecitudine,all’inventariazione dei beni esistenti nei locali di pertinenza della società fallita e fissa per il 21 dicembre 2016 l’adunanza per l’esame dello stato passivo davanti al Giudice Delegato al terzo piano del Palazzo di Giustizia di Lecco; assegnato inoltre, come da norma, il termine perentorio di 30 giorni prima della data dell’adunanza di cui sopra ai creditori e ai terzi che vantano diritti su cose in possesso della società fallita per presentare le “domande di insinuazione”.
La Srl è in qualche modo stata fatta subentrare alla originale Spa (la società per azioni dei fondatori, alla quale rimarrebbero in capo alcuni beni, mentre ulteriori Srl gestirebbero le attività rimanenti).
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