BARZIO – La Sagra dei Territori giungerà quest’anno alla terza edizione, grazie a un percorso di crescita importante che offrirà visibilità a parecchie aziende agroalimentari, ai microbirrifici e ai produttori di oggetti per il tempo libero. Il Festival vuole infatti essere una vetrina per fornire opportunità commerciali alle realtà imprenditoriali eccellenti, che fanno dell’alta qualità e dell’unicità il loro standard. L’evento si svolgerà a Barzio dal 19 al 21 agosto 2016, ad ingresso gratuito.
La manifestazione sta raccogliendo importanti consensi. L’obiettivo degli organizzatori è identificare la Sagra dei Territori con i prodotti alimentari tipici di qualità. La location sarà aperta dalle 16 alle 24 nelle giornate di venerdì 19 e sabato 20 agosto e dalle 10 alle 22 nel corso di domenica 21 agosto 2016.
Anche quest’anno, la Regione Lombardia, tramite Ersaf, sarà presente alla Sagra dei Territori con un proprio stand. La Direzione Generale Agricoltura, nell’ambito dell’attuazione del “Programma di iniziative regionali per la promozione dei prodotti agroalimentari”, ha infatti affidato a Ersaf la partecipazione a eventi e manifestazioni agricole e agroalimentari a carattere territoriale. La partecipazione a tali eventi e manifestazioni permetterà di proseguire nell’azione intrapresa negli ultimi anni da Regione Lombardia di costituire e sostenere una “rete” di manifestazioni locali, nelle quali intervenire con azioni di comunicazione coerenti con i temi promossi in materia dalla politica regionale, raggiungendo un elevato numero di consumatori. Sono previste divulgazioni e animazioni per i visitatori, riguardanti i prodotti tipici e tradizionali lombardi, attraverso degustazioni guidate e laboratori didattici. Ogni sera si svolgeranno gli spettacoli musicali, grazie all’apporto di gruppi come Random System, Holy Cash e Scramble & The Cats.
“La Sagra dei Territori è un laboratorio di degustazione che fa cultura, perché il nostro intento è mettere i nostri visitatori nelle condizioni di capire le birre, gli ingredienti, la variazione di sapore in funzione del tipo di malto, di luppolo, di fermentazione, di acqua, per finire con l’invecchiamento del prodotto -, dice Ferdinando Ceresa, uno dei promotori della manifestazione -. Scopriremo, degustando 4 o 5 birre, come i piccoli produttori si esprimono attraverso le loro creazioni, in un mondo di aromi e di sapori normalmente negati alle birre di massa, di produzione industriale. Oltre a capire come si degusta una birra, si evidenzieranno anche le difficoltà che incontrano questi prodotti sul mercato. Partiremo dai singoli bicchieri che man mano andremo ad assaggiare; faremo capire la differenza tra la birra industriale, dedicata alla massa, e le birre di produzione artigianale, dove risalta il gusto del singolo birraio anziché le esigenze economiche. Esaltando, tra l’altro, la qualità degustativa, lo scopo è anche di passare il messaggio del bere consapevole, cioè del gustarsi una birra per il piacere degli aromi e dei sapori”.