BARZIO – Positivo il bilancio della Sagra dei Territori che alla sua terza edizione conferma l’apprezzamento del pubblico verso una manifestazione che si presta a diventare portabandiera della cultura alimentare di qualità. Uno spazio per dare visibilità ai piccolissimi imprenditori legati ai prodotti della terra dove il pubblico più attento possa incontrare e conoscere le realtà dei micro birrifici e delle aziende agricole biologiche.
“Siamo felici che la formula sia stata apprezzata – spiega Ferdinando “Pucci” Ceresa – innanzitutto dai produttori, che qui hanno trovato spazio e che ho visto collaborare e confrontarsi tra loro dimostrando di aver colto a pieno lo spirito con cui è nato questo festival. Un messaggio che è stato raccolto anche dai visitatori, incuriositi dalle numerose varietà di birre e interessati alla cultura del bere bene“.
Molto partecipati i laboratori di degustazione di formaggi in questa terza edizione, che non è stata solo piccoli produttori ma anche grandi scommesse come quella della cooperativa Solleva, presente con ortaggi di propria produzione per condividere la propria esperienza di lavoro con soggetti svantaggiati.
Penalizzata dal brutto tempo del sabato la tre giorni di Sagra può comunque vantare numeri soddisfacenti. Molto probabilmente non avrà ripetuto i 10mila accessi dello scorso anno ma nel weekend le passerelle tra le pagode non sono mai rimaste vuote. “Peccato per il sabato – conferma Ceresa – dove non si è raggiunto il buon numero della serata d’apertura, ma nel complesso considerando anche la domenica abbiamo visto tanto movimento e attenzione”. Sensazioni che significano un arrivederci alla quarta edizione.