BARZIO – Per oltre tre ore il bosco tra Barzio e Concenedo è stato preda delle fiamme. L’intervento delle squadre antincendio locali da monte e pochi minuti dopo dei pompieri da valle è riuscito a controllare il fuoco e alle 19.30 l’area era in gran parte bonificata, e il perimetro ben circoscritto e sorvegliato. Dall’attacco barziese della mulattiera, dove campeggia la cappelletta votiva del giubileo e il cartello dei sentieri partigiani, il fuoco si è spinto sino alla cinta della casa delle monache di clausura, allargandosi lungo il sentiero che raggiunge la località di Biancolina.
Ancora non vi sono certezze sulla causa dell’incendio. Nel “migliore dei casi” si tratterebbe di disattenzione: un mozzicone di sigaretta o un petardo, abbandonati vicino alle foglie secche, anche a distanza di ore dall’allarme scattato alle 17, poi ravvivato dal vento di oggi. Meno probabile che possa essersi trattato di un piromane o di un’azione premeditata, ma fino agli ultimi rilievi nemmeno questa opzione è da escludersi.
È pressoché certo che dopo questa emergenza fioccheranno le ordinanze dei sindaci valsassinesi per vietare i botti di fine anno.
Il forte vento odierno ha fortunatamente spinto le fiamme verso il bosco, ma col sottobosco e i giardini secchi se il vento avesse soffiato verso Barzio sicuramente la situazione sarebbe stata peggiore, con condomìni e villette avvolti dalle fiamme.