CASARGO – Dopo un lavoro di ricerca è finalmente possibile prospettare il costo indicativo a persona per un matrimonio presso la scuola alberghiera di Casargo. Come noto, e non senza code polemiche e differenze di vedute, il Centro di formazione professionale alberghiera di Casargo da ormai qualche anno abbina all’attività propriamente didattica anche l’organizzazione di banchetti, cerimonie, eventi e manifestazioni in genere. Tra i primi a sdoganare la Scuola dalla sola funzione di istruzione anche l’ex sindaco di Premana Silvano Bertoldini che nell’aprile del 2014 ha festeggiato dopo essere convolato a nozze proprio nella cornice del CFPA di Piazzo.
Da allora anche altri eventi sia in collaborazione con le amministrazione pubbliche – come i festeggiamenti per il 25 aprile – che con alcune associazioni, come ad esempio le edizioni del Malamute Day – ed anche numerosi eventi privati, con diverse giovani coppie che hanno intrattenuto i propri ospiti alla scuola dopo il fatidico “Sì, sarà per sempre”. Una grande “scuola-ristorante” in grado di offrire un servizio per numerose persone, pare al di sopra della capacità dei ristoranti della zona, e in cui sono proprio gli studenti che imparano-lavorando ed effettuano il servizio ai tavoli.
Assenti in via ufficiale i dettagli su come questo nuovo ramo dell’attività della scuola venga organizzato: non è disponibile un tariffario, mancano notizie su come venga corrisposta l’opera prestata dai ragazzi; non è specificato se le risorse alimentari per la didattica e quello per i banchetti afferiscano allo stesso centro di costo – oppure se fanno riferimento a contabilità separate. Piccoli interrogativi che alla luce del risvolto pubblico della scuola alberghiera di Casargo in realtà si palesano come non di così marginale importanza, anzi.
In mancanza di notizie precise, abbiamo allora raccolto un po’ di informazioni direttamente da chi ha deciso di sposarsi e, come fanno tutte le coppie, inizia ad organizzare il grande giorno facendo il giro di ristoranti, ville e in generale strutture dove organizzare il ricevimento. Una sorta di moderno pellegrinaggio in cui in molti si sono ritrovati e che tra le tappe include ora anche la Scuola di Casargo.
Dalle informazioni ricevute, anche se evidentemente ad influenzare gli importi è anche la composizione del menù, abbiamo ricostruito una situazione per cui gli eventi vengono organizzati per “almeno 150 persone circa” e il costo ad invitato è indicativamente tra gli 80 e i 90 euro – personalizzazioni di menu a parte.
Una cifra che pone la scuola alberghiera di Casargo nella fascia medio-alta nel mercato dei ricevimenti nuziali, pur con la presenza di alcune licenze nell’ambito del normale andamento dell’economia privata. Il CFPA è ristorante ma anche scuola e quindi riesce ad evitare alcuni costi che invece deve affrontare un privato (paga l’IMU?) e in parte anche la manodopera, – alla luce del riscontro didattico, è ad un costo inferiore rispetto a quello degli esercenti “normali”. Negli anni scorsi il “compenso” agli studenti impegnati nei servizi ai banchetti era di 5 euro alla volta, liquidati in forma di sconto finale sulle rette della scuola stessa. “Qualcosa di più per i matrimoni” confidano alcuni ex allievi Cfp a Valsassinanews.
Il tema, complessivo, è stato risollevato proprio ieri sera nella seduta del consiglio provinciale in cui destra e Lega hanno criticato (pur votandone il bilancio) la vena “commerciale” del Cfpa, ricordando all’Apaf che lo gestisce come prima di tutto la vocazione dell’Alberghiero debba essere quella della formazione e non della concorrenza agli esercenti del territorio.
Nella foto sopra: il presidente Apaf Marcelli, il direttore del Cfp Cimino e il consigliere Combi, ieri in Provincia
UN DIBATTITO “ANTICO”/DALL’ARCHIVIO DI VN:
PROTESTE DOPO LE MAXI NOZZE A CASARGO. MA IL CFPA ”È UN RISTORANTE”