INTROBIO – Sapevano cosa cercare e dove trovarlo i sei sedicenni di Introbio che nel ponte del primo maggio si sono introdotti alle scuole elementari del loro paese uscendone con sette computer portatili.
Per entrare nell’edificio i giovani avrebbero forzato una porta e non pare abbiano creato troppo scompiglio, anzi si sarebbero diretti con sicurezza verso i pc utilizzati nelle classi. Si tratta infatti di apparecchi indispensabili per il funzionamento della lavagna multimediale e senza di essi la didattica ne risulterebbe notevolmente compromessa.
“Le maestre in questi giorni hanno tenuto le lezioni sopperendo in qualche modo alla mancanza dei notebook – confessa la collaboratrice del dirigente con funzioni vicarie Maria Loffreda – ma il loro ritrovamento, e anche in tempi piuttosto rapidi, è senza dubbio una bellissima notizia per insegnanti e studenti”.
“Sono stati fatti tanti sacrifici per acquistare quei computer – ricorda la vicepreside -, i genitori si sono impegnati direttamente aiutando la scuola con iniziative specifiche, altri pc sono stati ottenuti coi punti dell’Esselunga”.
“Per i danni alla serratura abbiamo avvisato il Comune che provvederà – conclude la professoressa – mentre per quanto riguarda la scuola, ora che quattro dei sette pc sono stati recuperati posso dire che l’episodio ha inciso solo in parte, diversamente il danno sarebbe stato davvero notevole“.
C. C.