Frequento la valle infatti da molti anni e credo quindi di conoscerla abbastanza bene per poter formulare alcune considerazioni che hanno il solo scopo di migliorare questo spicchio di Prealpi a pochi chilometri da Milano e dalla Brianza.

La stagione estiva ormai quasi agli sgoccioli ha evidenziato ancora una volta, a mio parere, la frammentarietà e spesso l’irrilevanza  – tranne alcune meritorie eccezioni – delle proposte turistiche ai villeggianti.

Manca una proposta turistica complessiva che caratterizza invece altre valli non lontane.

C’è un territorio che meriterebbe di essere maggiormente valorizzato e fatto conoscere a patto di concertare un programma possibilmente unico e ben pubblicizzato di proposte per i turisti al di là di campanilismi ormai anacronistici e superati.

Tutto sembra appiattirsi sulla Sagra delle Sagre che certamente attira decine di migliaia di visitatori ma che spesso mette in mostra prodotti e manufatti che nulla hanno a che fare con il territorio valsassinese.

Gli stessi punti di informazione sparsi nei vari paesi della valle,  pur con il grande impegno di coloro i quali cercano di renderli funzionali, dispongono di materiale spesso superato e non all’altezza di una proposta turistica che si vorrebbe più attrattiva e vicina alle richieste dei turisti.

Come detto in premessa queste non hanno la pretesa di essere considerazioni fini a se stesse.