GRIGNA SETTENTRIONALE – Escursione di “Zaino&Scarponi” sulle Grigne: un itinerario che ci accompagna verso la chiesetta di San Calimero, partendo da Primaluna.
Andiamo sulle Grigne, pur restando lontani dalla vetta: siamo sopra Pasturo, dove sorge, su un colle panoramico, la chiesetta di San Calimero. Una leggenda narra che qui, come in altre chiese sparse sui monti circostanti, vi abitasse un eremita che, per rendere visibile la sua presenza agli altri “colleghi”, ogni notte accendesse un fuoco. Per raggiungere San Calimero, però, non saliamo dal paese di Antonia Pozzi, bensì da Primaluna, andando a toccare anche il Rifugio Riva.
Lasciamo dunque l’auto a Primaluna, nei pressi del ponte in ferro e legno sul Pioverna, e prendiamo la strada acciottolata che sale dritta per i prati, passando vicino ad alcune cascine. In pochi minuti transitiamo vicino ad una sorgente ed ad un monumento agli Alpini, entrando in un bosco di larici. Al termine della strada (0.15 min) acciottolata svoltiamo a sinistra, ignorando le strade che salgono oltre un ponticello. Prendiamo la carrozzabile, che in circa venti minuti di cammino, attraverso alcuni tornanti nel bosco di castagne e faggi, ci porta alle baite dell’Alpe Piattedo (0.20; 0.40).
Da qui la carrareccia si fa più ripida, svoltando decisamente a sinistra e riprendendo il bosco, appena abbandonato. Ancora qualche tornante e raggiungiamo il Rifugio Riva (0.15; 0.55).
Terminata la carrareccia seguiamo il ripido sentiero che parte dietro la cappelletta, ed in pochi minuti arriviamo ad un trivio, dove sceglieremo il sentiero che si alza di fronte a noi. Qui presteremo attenzione ad attraversare alcuni canali, essendoci il rischio che siano ancora pieni di neve. Dopo pochi minuti (0.15; 1.10) entriamo in una strada carrozzabile, che con altri ripidi tornanti ci fa raggiungere le baite di Parè (0.30; 1.40). da qui si apre un panorama fantastico sulla Valsassina, Pasturo, l’altopiano di Barzio ed i piani di Bobbio, davanti alle Alpi Orobie.
Continuiamo prima su un sentiero più largo e poi sempre più stretto, in una salita prima ripida e poi più dolce, attraverso il bosco, fino a raggiungere la chiesetta di San Calimero, a 1494 metri di quota (0.20, 2.00 circa). Da qui la vista spazia sulla Valsassina e sull’Altopiano, passando dai sempre graziosi monti di Pasturo all’aspra Grignetta, arrivando fino alle lontane cime alpine.
La chiesetta di San Calimero, davanti alla mole del Pizzo dei Tre Signori