BARZIO – Si scontrano (pare) per una banale questione stradale, uno dei due – il pregiudicato di origine albanese – estrae una pistola e spara, fortunatamente senza colpire l’altro, un artigiano kosovaro ben inserito nel contesto sociale valsassinese, poi fugge a bordo di un motorino.
L’estrema sintesi è questa, in mezzo ci stanno i dettagli, quei particolari che fanno sì che una brutta storia solo per miracolo non si sia tramutata in una tragedia.
Succede in un pomeriggio di fine ottobre: l’albanese residente a Maggio noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti ha un litigio con il giardiniere barziese di adozione. E spara. Un miracolo fa sì che il “buono” se la cavi e riesca a chiamare i carabinieri. Che subito scatenano la caccia all’uomo, ancora in corso in serata. L’inseguito viene braccato per tutto l’Altopiano e in Valsassina da numerose pattuglie dell’Arma. Potrebbe essere ancora armato.
Una brutta storia, finora senza esiti gravi ma che mette in allarme un territorio e due famiglie. Compresa quella dello sparatore, gente incolpevole. Speriamo finisca presto e per il meglio.