BARZIO – Carabinieri a presidiare l’abitazione di Maggio di Cremeno fino a tarda sera e alla ricerca dell’albanese che ieri ha sparato un colpo di pistola in direzione dell’artigiano barziese col quale aveva avuto una divergenza, alla rotonda della Sagra delle Sagre.
L’uomo risulta tuttora in fuga, braccato dalle forze dell’ordine dopo il clamoroso episodio di cronaca nera andato in scena in due riprese: prima lo scambio verbale quando, forse per una banale precedenza, ha affrontato un gruppo di lavoratori che viaggiavano sul furgone del piccolo imprenditore di origine kosovara. Dalle parole forti alla minaccia: “Dammi dieci minuti e ti faccio vedere io chi sono”. Mentre l’albanese se ne va, scatta la denuncia ai carabinieri da parte della vittima di questa intimidazione. E in effetti, puntualmente poco dopo il pericoloso malvivente lascia l’auto a casa, prende pistola e motorino e raggiunge la vicina sede dell’azienda del kosovaro. Quest’ultimo, dopo aver parlato con gli uomini dell’Arma, ha prudentemente chiuso il cancello del cortile – ma l’aggressore giunto a destinazione infila il braccio tra le sbarre ed esplode un colpo, fortunatamente rimbalzato a terra. Poi si dà alla fuga, sempre a bordo del motociclo.
Da allora, ieri sera un ampio spiegamento di forze gli dà la caccia: numerose le pattuglie dei Carabinieri significativamente con giubbotti antiproiettile e anche in borghese, dislocate su tutto il territorio ma in particolare sull’Altopiano – dove vivono entrambi i protagonisti di questa assurda vicenda (otto figli nelle due famiglie). Non ancora terminata, purtroppo, dato che lo sparatore (un pregiudicato per vicende di droga e altro) è ancora in circolazione, forse armato anche se ricercato ovunque.