VALSASSINA – La notizia corre di bocca in bocca da giorni, il settore vive momenti di autentico “terrore” e le ispezioni si moltiplicano, toccando anche attività importanti per dimensione, qualità e “nomi”.
Ultimo in ordine di tempo, un notissimo imprenditore la cui attività agrituristica in Centro Valsassina è stata oggetto di attenzioni e – pare – anche di un sequestro di carni.
Testimoni dell’operazione scattata in mattinata parlano di un vero e proprio “blitz”, con l’arrivo in Valle da Brescia dei Nas dei Carabinieri, della Forestale e dell’Ispettorato del Lavoro. Una sorta di pacchetto completo, controlli a raffica che hanno riguardato oggi questo ristoratore ma negli ultimi tempi avrebbero incluso ispezioni piuttosto accurate in numerose imprese, di vario genere, del territorio: caseifici in particolare oltre appunto ad aziende di ristorazione (in particolare di tipo agrituristico).
Al vaglio documenti e generi alimentari, sarebbero diversi i quantitativi di latticini e carni posti sotto sequestro e in alcuni casi inviati ai centri di analisi per la verifica della qualità e di eventuali sofisticazioni di quanto poi viene servito o venduto all’esterno.
Ma non solo.
Sotto esame numerosi e differenti aspetti della filiera che va dalla produzione alla commercializzazione di alimenti – non solo formaggi e salumi.
Il clima come detto è molto pesante e non sono pochi i racconti raccolti dalla nostra redazione relativi ai blitz più recenti.
Si tratta di controlli che dovrebbero da un lato rendere più tranquilli i consumatori (tutti noi, insomma, o quasi) ma che dall’altro “spaventano” i titolari delle attività nel mirino.
Ai quali è comunque noto che si tratta di nuove disposizioni in materia, con ispezioni che diventano sistematiche nel tempo.