Dopo sette anni proponiamo uno scorcio nostalgico di com’era Bindo agli inizi del secolo e negli anni successivi, catapultando la mente dei nostri lettori indietro nel tempo per far riaffiorare non i ricordi di un tragico evento, come la frana, ma di un borgo tranquillo accarezzato dal fiume Pioverna.
Per chi ha vissuto in prima persona l’accaduto sicuramente sarà commovente riaprire quei cassetti della memoria che certe volte conviene lasciar chiusi e ritrovarsi nelle vie, tra le case della propria infanzia, magari ripensando a quante volte su quel monte si facevano passeggiate o si scrutava l’orizzonte.
Un omaggio non solo ad un paese che porta a tutt’oggi le ferite di quella notte, ma soprattutto alle persone che hanno perso una parte di loro stesse, che hanno abbandonato tutto lasciando i propri effetti in balia della natura.
-La villa Martina con la Villa de Vecchi e l’albergo Grigna
-Panoramiche scattate dalla Villa Martina e da dove ora ci sono i "gradoni" di contenimento
-La Provinciale all’inizio del 1900 e oggi