Riunione importante quella avvenuta tra il presidente della CM Valsassina Alberto Denti e i sindaci valsassinesi interessati a due questioni di rilievo: la pista ciclabile e il campo da calcio a undici. Partiamo da quest’ultima vicenda: scartata definitivamente l’ipotesi Cantaliberti, restavano sul piatto due o tre possibilità. Tra queste, un terreno in comune di Pasturo e l’area dei Noccoli a Barzio, vicino al palasport. Alla fine quasi certamente prevarrà l’idea di fare il campo a Barzio, ma più sotto – ovvero proprio alle spalle della sede della Comunità Montana.
"I sindaci sembrano condividere pienamente questa soluzione" dice Denti a Valsassinanews "e stiamo quindi valutando la disponibilità da parte dei titolari a vendere alcune porzioni di terreno. Abbiamo in corso i primi contatti e un accordo è possibile. In questo modo sfrutteremmo i vantaggi derivanti dall’avere già strade e parcheggi accanto alla sede scelta per allocare il campo da calcio. Inoltre in quella zona la Comunità possiede dei terreni che potrebbero essere permutati o comunque tornare utili per la realizzazione del progetto".
Insomma, dopo tanti inghippi e qualche incomprensione di troppo, il progetto per un vero campo da calcio nella parte centrale della Valsassina inizia a prendere forma. Se non altro, a quanto pare non si discute più tanto del se e del dove. Tra un po’ comunque si comincerà a parlare di soldi – altro argomento spinoso. La sola acquisizione dell’area potrebbe costare 350-400mila euro, soldi che dovrebbero sborsare, in percentuali diverse, Barzio, Pasturo e Ballabio. Di questi tempi, le finanze dei comuni non sono esattamente come quelle del sultano di Brunei, dunque il progetto è bello ma i tempi forzatamente non saranno brevi
Nella stessa riunione è stata presa in esame la situazione della pista ciclopedonale della Valle; al di là di qualche adempimento (ad esempio il trasferimento con atto pubblico della parte di manufatto di competenza dei comuni di Pasturo e Barzio) si è ragionato a proposito di manutenzione e di segnaletica. Comunità Montana e amministrazioni comunali interessate sono concordi nel voler rendere omogenei gli interventi in questi settori, con il coordinamento da parte della CM (bozza di piano pluriennale) e le risorse per la manutenzione investite dai paesi. Si vuole inoltre avere una segnaletica uniforme, che individui i punti di maggiore interesse storico e culturale lungo il tracciato della pista. Infine, è stato auspicato l’allargamento del numero dei chioschi e in generale delle attività "intorno" alla ciclabile (bar, punti di ristoro, noleggi di mountain bike e così via). Tutte iniziative che possono contribuire a stimolare il tessuto socioeconomico della zona – creando anche posti di lavoro – oltre a fornire servizi a chi utilizza la pista ciclopedonale della Valle.