Il bilancio del 2010 per il Comune di Introbio sarà piccolo, non abbiamo voluto mettere nelle entrate delle voci che non possano essere coperte" ha spiegato Fernando Rupani, sindaco di Introbio nel "mini" consiglio di ieri sera. "Da quest’anno, l’Unione dei Comuni sarà una specie di controllore; in pratica, ogni due mesi avviserà i diversi municipi della Valle ricordando loro com’è la situazione delle spese" ha aggiunto il primo cittadino nonché presidente della stessa Unione, "in maniera che se uno ha per esempio diecimilaeuro da spendere e ne ha spesi già la metà, saprà grazie a questa comunicazione che non potrà spenderne più di altri 5mila e si regolerà di conseguenza".
IL DOCUMENTO DI "ARIA NUOVA" SULLA SITUAZIONE DI BILANCIO
Gli aspetti che si vogliono segnalare sono principalmente legati al fatto, così come comunicato dal Sindaco nella sua esposizione, che il bilancio del prossimo anno parte gravato di un onere finanziario per sanare gli squilibri di gestione provenienti dall’esercizio 2008 e seguenti.
Non entriamo nel merito delle ragioni, o delle cause o delle motivazioni che hanno determinato le spese, né esprimiamo giudizi di merito nei confronti di coloro che le hanno disposte, ma non si può però evitare di fare considerazioni sullo stato di fatto, nella quale l’amministrazione di Introbio insediatasi nello scorso mese di giugno, è costretta a lavorare.
Con il recente provvedimento consiliare di riequilibrio del bilancio, sono stati già adottati i necessari provvedimenti contabili, e specificatamente prevedendo dal prossimo esercizio finanziario anno 2010 la vendita di beni immobili del patrimonio comunale, ai sensi dell’articolo 193 del testo unico 267/ 2000, ma nello stesso tempo si è fortemente pregiudicata la possibilità di rispettare impegni e tempi di realizzazione del programma elettorale del gruppo Aria Nuova, presentato agli elettori
I predetti squilibri di gestione sono nella quasi totalità dovuti alle spese di partecipazione all’Unione dei Comuni
Alla luce di quanto sopra e delle analisi fatte, le risorse finanziarie disponibili non sono sufficienti a coprire le spese, e quindi si è responsabilmente e necessariamente iniziato a porvi rimedio, con opportune azioni e informazioni.
La partecipazione alla Unione dei Comuni, che consente di avere servizi per la cittadinanza in modo consortile, e anche per poter fruire dei contributi pubblici derivanti dall’aggregazione deve essere rivista, e impone per la spesa un migliore collegamento e controllo fra gli uffici dei due enti, per evitare il ripetersi di situazioni come quella attuale.
Si comunica che Sindaco, l’Esecutivo, e Gruppo Consiliare Aria Nuova, con l’obiettivo di mantenere il massimo dei benefici per la cittadinanza, in sintonia con gli altri responsabili dei comuni interessati, ha già intrapreso attività di analisi e di verifica della gestione dell’Unione, per individuare e adeguatamente correggere le criticità in essere.
ARIA NUOVA
Il capogruppo
Gianfranco Magni
18 dicembre 2009
Nella foto: lo scambio di consegne tra Marconi e Rupani dopo le elezioni di giugno