Lo scorso week end, in occasione dell’Open Day domenicale dedicato ai bambini "esordienti" sugli sci, non era salita a Bobbio tanta gente. Il piazzale era semivuoto ma tutto il pregresso, fatto di scarso innevamento e tempo atmosferico così così, aveva fatto pensare che forse la stagione non era ancora iniziata. Specialmente nelle "teste" dei più. Ma ieri, sabato 19 dicembre, gli ingredienti necessari c’erano proprio tutti: neve fantastica, sole splendente, impianti aperti (Orscellera esclusa)… Certo, faceva molto freddo ma d’altra parte se uno vuole sciare mica può pensare di trovare trenta gradi all’ombra…

Eppure… Eppure anche ieri scarso afflusso, funivia semideserta e alla fine un migliaio di pass staccati. Che in assoluto non sono poca cosa, ma se messi in relazione alle condizioni descritte, fanno pensare. Ad esempio che forse la crisi c’è per davvero – e alla lunga la spesa complessiva di una giornata sulla neve può essere diventata un lusso per tante famiglie. Ma poi c’è di mezzo anche il meteo, con qualche previsione non proprio azzeccata, abbinata magari a quelle sensazioni personali che determinano in definitiva la scelta: muoversi rischiando o starsene a casa al calduccio?

Allora, in attesa di svelare il mistero, di individuare "il colpevole", a Bobbio ci si consola con qualche dato di fatto. Partendo dalla neve, davvero perfetta e tra i 50 e i 70 centimetri, con temperature ideali anche per sparare quella artificiale. Il direttore del comprensorio di Bobbio Valtorta Danilo Scaioli pensa che in qualche modo siano gli acquisti di Natale ad aver "frenato" l’afflusso massiccio di sciatori in questi giorni, ma è ottimista per l’immediato futuro: "Ci aspettiamo molta gente già dalla prossima settimana, quando apriremo anche la monoseggiovia dell’Orscellera".