Gli attuali abitanti della Valle, sono cosi come diceva il Magni? Da un’inchiesta del nostro giornale risulta che in parte sono proprio così: grandi lavoratori, diffidenti, risparmiatori, ma sorgono anche degli appellativi simpatici e a volte molto critici. Secondo i nostri interpellati, il valsassinese è un gran lavoratore, uno che sopporta poco i turisti e un amante della famiglia, infatti il valore che questa istituzione rappresenta è ben visibile negli abitanti della Valsassina che passano la domenica con i loro o addirittura vivono nello stesso stabile.

"Ognuno pensa al suo orticello" ci ha detto un signore della Valle, "siamo un po’ bastardi dentro" ha confermato un altro, aggiungendo che "molte volte stiamo a guardare cosa fa il nostro vicino di casa per correre a fare la stessa cosa, non vogliamo rimanere mai indietro".

Il campanilismo è una delle cose che tutti gli interpellati hanno ripetuto e ribadito, in maniera autocritica ma confermando che "deve esistere, ogni paese deve avere la sua personalità, non dobbiamo perdere quello che i nostri antenati ci hanno tramandato". Questo parere è condiviso da tanti, in realtà quasi tutti gli intervistati alla domanda "Come sono i valsassinesi?" pensavano subito a come sono gli introbiesi, i primalunesi, i cortenovesi, ecc. e solo dopo associavano il quesito alla Valle in generale, segnale chiaro che il campanilismo è presente nel Dna della popolazione.

Cordialità e pochissime parole sono altre caratteristiche degli uomini e donne della Valle, in tanti hanno detto che "sono persone cordiali e ti danno l’anima, ma non farli parlare troppo…", qualcuno ha detto che "non parlano perché sono persone di poche parole", chiara la definizione di un abitante di Pasturo: "il valsassinese non è abituato a parlare ma a lavorare, quello che rende sono i fatti e non le chiacchiere".

Piangono sempre, ci ha detto un altro cittadino, "i ricchi perché sono ricchi e devono pagare tasse, i poveri perché sono poveri e il denaro non è mai abbastanza".

Il dato preoccupante è che ci stiamo globalizzando in negativo, ha commentato un altro valsassinese, ossia stiamo importando in tutte le case, tramite soprattutto i reality show, modelli di vita non reali e di pessimo gusto, che eliminano le differenze tra i paesi, ma anche i buoni valori morali che stavano nel focolare domestico.

Differente l’opinione di un signore che vede la cosa diversamente: con il passare dei tempi e con l’arrivo di nuove identità che non sono più solo certe realtà meridionali ma anche estere, i valsassinesi  al di là di certi pregiudizi mantengono una certa unità caratteristica delle piccole comunità che sicuramente non si trova nelle città; a volte troppo campanilistica ma che serve a conservare ancora certe tradizioni e valori.

Insomma, abbiamo provato a fare un profilo del valsassinese, forse siamo arrivati vicino ma è sicuramente un’impresa ardua, perché i valsassinesi in definitiva sono semplicemente I VALSASSINESI.