Se ne sono andati, staccando la connettività wireless a tutti: dall’Altopiano al centro della Valle fino alla parte alta, a Premana e dintorni: dal 15 marzo tutti i contratti di fornitura di internet di Linkem sono stati interrotti; si parla di circa 700 utenze private, pubbliche e commerciali. Fortunatamente, i tempi di distacco sono stati abbastanza dilatati nel tempo e dunque già la maggior parte dei "disdettati" ha potuto riallacciarsi utilizzando fornitori diversi.
"Noi stessi come amministrazione comunale di Parlasco" dice il presidente della Comunità Montana Valsassina Alberto Denti (che è per l’appunto anche sindaco di Parlasco) "ci siamo attrezzati con un altro provider e devo dire che ci troviamo molto bene, così come parecchi utenti privati che hanno dovuto cambiare al volo".
Sono settimane di super lavoro per i tre installatori di Eolo (Ganassa, Spotti e Bertoldini), per il team di TLM e per gli altri fornitori che in modi diversi stanno effettuando a rotta di collo le nuove connessioni. Restano però ancora "fuori" però tra i due e i trecento valsassinesi – molti in Alta Valle. "I più previdenti" confida uno degli installatori "si sono presi per tempo e hanno provveduto velocemente a richiedere i nuovi contratti, ma tanti hanno ‘sperato’ fino all’ultimo e solo quando hanno visto che la linea davvero non funzionava più si sono rassegnati – in ritardo – a rivolgersi a nuove compagnie".
L’emergenza-internet ha sortito anche qualche effetto positivo collaterale: a Moggio e Cassina Valsassina ad esempio una delle società interessate ha potenziato il segnale e ora la stragrande maggioranza del territorio è coperta dal WiFi. Fino a ieri, diverse decine di navigatori web erano in difficoltà, trovandosi all’interno di quelli che i tecnici definiscono dei "buchi". Zone morte che in parte rimangono, pur se in misura davvero minimale. Ad esempio, in Altopiano nell’area del Villaggio Corsena.
Tornando aI tempi, quelli stimati per ripristinare una copertura totale dei 700 ex utenti Linkem sono di circa 30-45 giorni. "Facciamo qualcosa come 5-10 installazioni al giorno" dice un operatore del settore "di questo passo, con la lingua fuori ma a breve dovrebbero essere tutti nuovamente allacciati".
Vista così, una situazione meno traumatica del previsto. Restano però le proteste: gruppi su Facebook, singoli e qualche azienda sono ancora sul piede di guerra e criticano le modalità con cui è stata gestita la vicenda. Ma la possibile "rivolta" generalizzata non c’è stata. Che il problema esista, comunque, è un dato di fatto; nel nostro piccolo, possiamo confermare che in alcune zone da noi monitorate attraverso l’accesso di lettori a Valsassinanews si registra un piccolo calo del traffico – in presenza altrove di segnali del tutto opposti. Come dire, dove internet funziona, il nostro "lettorato" continua a crescere, mentre in alcune aree, incidentalmente proprio quelle dove i distacchi sono avvenuti più recentemente, il traffico scende lievemente.
In questo senso, tra 4-6 settimane torneremo a fare il punto per controllare se le navigazioni web (e dunque il servizio) saranno tornati regolari.