I dati sono tratti dal sito internet ministeriale. I Comuni della Provincia hanno, complessivamente, incassato 14.320.785 euro in meno, pari a 52 euro a cittadino. Al Comune di Lecco lo “scippo” ammonta a 2.076.967 euro pari a 50 euro ad abitante. Per i numeri successivi sono stati presi come riferimento i circondari in cui è diviso il territorio provinciale per cercare di capire cosa sia accaduto. Ecco il risultato:
1. Lecchese – 3.711.782,05 euro
2. Meratese – 2.998.168,11 euro
3. Casatese – 1.840.254,82 euro
4. Oggionese – 1.753.556,14 euro
5. Calolziese – 1.738.038,47 euro
6. Valsassina – 929.071,27 euro
7. Alto Lago – 874.179,94 euro
Ed ecco i tagli pro capite:
1. Valsassina – 85,00 euro
2. Oggionese – 55,87 euro
3. Meratese – 53,85 euro
4. Calolziese – 53,00 euro
5. Alto Lago – 52,69 euro
6. Casatese – 49,00 euro
7. Lecchese – 44,00 euro
Questi i Comuni i cui cittadini perdono di più in termini assoluti:
1. Morterone – 270 euro
2. Pasturo – 195 euro
3. Crandola – 168 euro
4. Taceno – 140 euro
5. Parlasco – 113 euro
6. Varenna – 108 euro
7. Vendrogno – 102 euro
8. Vestreno – 99 euro
9. Moggio – 96 euro
10. Casargo – 93 euro
Sono i primi dieci Comuni a cui è stato tagliato di più. Come si vede tutti, tranne uno (Varenna) enti locali della Valsassina. Ecco i tagli pro capite (in percentuale):
1. Pasturo – 52,29%
2. Missaglia – 44,80%
3. Cremeno – 41,29%
4. Sirone – 40,19%
5. Osnago – 39,05%
6. Taceno – 39,01%
7. Merate – 38,86%
8. Viganò – 38,21%
9. Robbiate – 37,99%
10. Lomagna – 37,82%
Pasturo è dunque il più tartassato in senso assoluto, seguito da Missaglia. Gli estensori della ricerca concludono così: "Roma è proprio “ladrona”, anche se del Governo fanno parte due lecchesi".
(Tratto da pdmerate.blogspot.com)