In atto in questi giorni altri controlli alla fine della galleria di Bindo: le forze dell’ordine appostate in piazza Milano misurano tramite telelaser la velocità di chi transita nel tunnel e nel centro abitato subito dopo. Argomento già trattato da VN in vari articoli ma che torna alla ribalta visti i nuovi appostamenti ma anche grazie ad una lettera giunta in redazione dall’Associazione di Difesa dei Consumatori che ha patrocinato uno degli automobilisti sanzionati, con esito positivo. Il nocciolo della questione è la visibilità o meno delle pattuglie appostate che, a detta dell’associazione, effettuerebbero i controlli in maniera "irregolare e reiterata".
Pubblichiamo sotto, integralmente, la missiva inviataci in queste ore:
Spett.le Redazione “VALSASSINA NEWS”
In data 04.03.2010 la Polizia Locale della Unione Comuni Centro Valsassina e della Grigna Settentrionale, “piazzata” nella piazzetta di Bindo, sulla Strada SP 62, “ha beccato” con il telelaser un neo patentato automobilista valsassinese, perchè circolava alla velocità di 138 km/h, comminandogli l’ammenda di 500 euro, la decurtazione di 20 punti dalla patente di guida, con l’onere di doverla rifare, nonché una sospensione della stessa di 8 mesi già decretata dal Prefetto. Non c’è che dire, il giovane automobilista ha sbagliato e meritava una punizione, anche se il tratto di strada in galleria che precede la postazione di controllo, lungo m. 217, illuminato a giorno con visibilità dell’uscita in rettilineo, attesa l’assenza di traffico in senso contrario, era tale da indurre ad una velocità superiore al limite imposto dall’ente proprietario (è umano!).
Ma i termini “piazzata” e “beccato“ rendono molto bene l’idea dell’imboscata. Infatti, l’operazione di controllo della velocità è stata effettuata in dispregio della vigente normativa secondo la quale le postazioni di controllo per il rilevamento della velocità sulla rete stradale devono essere preventivamente segnalate e ben visibili. Non solo, ma è stata disattesa anche la direttiva del 14 agosto 2009 del Ministro dell’Interno Roberto Maroni che dispone la visibilità delle pattuglie. Invece, non solo la postazione per il rilevamento della velocità non era presegnalata da cartello ma l’auto di servizio si trovava posteggiata a lato strada in uno spiazzo nascosto da un fabbricato, per cui la pattuglia non era visibile né avvistabile. E’ venuta a mancare, quindi, la funzione preventiva voluta dal legislatore, per cui la postazione si è trasformata in un agguato ovvero in una trappola per l’utente. Il risultato è stato quello del ricorso proposto tramite questa associazione al Giudice di Pace, il quale ha ordinato la restituzione della patente al ricorrente, il cui ricorso, grazie al mancato rispetto delle leggi da parte della Polizia Locale, non può che essere accolto con annullamento del verbale, significando che l’euforia dei ghisa, non priva di una certa eco arrivata fino a Lecco e al cronista del quotidiano “La Provincia”, si è risolta in un nulla di fatto, provocando chissà quale sofferenza a quei vigili che avevano esultato per quell’unica patente che avevano ritirato a Cortenova.
A fronte del fatto che il giovane automobilista valsassinese neo patentato andrà sicuramente assolto, non sarebbe male che le autorità sovraordinate attivassero una severa azione disciplinare a carico degli addetti al controllo del traffico e, perché no, magari con la sanzione accessoria della sospensione della patente, posto che solo così potrebbero cessare certi comportamenti che servono solo ad aumentare il contenzioso giudiziario. Ma l’aspetto singolare è che i vigili di Cortenova, abituati ad operare in dispregio delle leggi, nelle ore antimeridiane di sabato 13 marzo 2010, nelle medesime condizione di luogo in cui è stato sanzionato quel giovane in data 4 marzo, REITERATAMENTE effettuavano il controllo della velocità senza l’apposizione di alcun cartello, tanto che lo stesso, di passaggio, alle ore 10,30 ha filmato l’itinerario privo di cartello fino alla postazione dei Vigili, i quali, accortisi della sua presenza che filmava, hanno fatto intervenire subito il loro Comandante Bartesaghi, al fine di far posizionare un cartello mobile circa un chilometro prima della postazione di controllo. Infatti, alle ore 11,00 circa il cartello c’era.
SOS UTENTI
DELEGAZIONE REGIONALE LOMBARDIA
Calogero Sanfilippo
(Valsassinanews non risponde del contenuto della lettera)