CINQUECENTO SINDACI IN PIAZZA A MILANOOCCASIONE PERSA PER LA VALSASSINA



Ci ha provato, Agostoni, a trascinare a Milano un po’ di colleghi dell’area. Ma è rimasto solo. Alcuni avevano effettivi impegni in contemporanea, altri hanno scelto di non esserci, altri ancora (pochi) non erano a conoscenza della manifestazione, organizzata dall’Anci regionale  – l’associazione che raccoglie i comuni della Lombardia. Dal lecchese sono arrivati circa cinquanta tra sindaci e delegati, rigorosamente con fascia tricolore. Molti, in proporzione alle dimensioni della provincia: rappresentati oltre la metà dei paesi oltre al capoluogo col neoeletto Virginio Brivio. Tanta Brianza, quasi tutto il Lago, Lecco e le zone limitrofe. Ma dalla nostra Valle, fatta di tanti paesi piccoli (i più colpiti dai tagli dei trasferimenti pubblici), solo il citato Agostoni. Che parla di un’occasione comunque colta dalla massa dei comuni presenti all’iniziativa di Milano.

"E’ stata un’iniziativa non urlata, un modo per dire al Governo che così non si può andare avanti: da un lato si parla tanto di federalismo (cosa che coi comuni approviamo) ma dall’altra si tolgono risorse, mettendo in difficoltà soprattutto le realtà più piccole". Guido Agostoni rincara la dose: "I grandi comuni hanno il patto di stabilità da non sforare, noi dei paesi invece abbiamo il problema delle casse, sempre più vuote. Poi si vedono premiati comuni spendaccioni, si fanno leggi speciali per grandi città indebitate, ma chi è costretto a fare tagli dovendo oltretutto scegliere con grande amarezza cosa colpire, siamo proprio noi più piccoli".

Si è trattato di una manifestazione assolutamente "bipartizan", con sindaci di tutte le colorazioni politiche e organizzata dal presidente dell’Anci regionale il primo cittadino leghista di Varese Attilio Fontana.



(Video e foto sopra e scheda seguente tratte dal sito dell’ANCI Lombardia)

Oggi oltre 500 sindaci lombardi, tra cui primi cittadini o loro delegati dei capoluoghi di provincia – Varese, Bergamo, Brescia, Pavia, Lecco, Monza, Lodi, Cremona – hanno manifestato da Piazza San Babila fino alla Prefettura di Milano. In quest’occasione, per sensibilizzare le autorità e l’opinione pubblica sulle difficoltà che i comuni devono affrontare, il Presidente di Anci Lombardia, Attilio Fontana, ha restituito simbolicamente al Prefetto Gian Valerio Lombardi una fascia tricolore.

Regole per la finanza pubblica più eque con obiettivi sostenibili per i Comuni, un Patto di Stabilità che non mortifichi i Comuni bene amministrati e permetta di fare investimenti, un federalismo vero, basato sull’autonomia fiscale degli Enti Locali, il reintegro del fondo per le politiche sociali: queste sono le richieste dei sindaci lombardi presenti alla manifestazione a Milano.

“Da dieci anni subiamo da parte dello Stato tagli economici e l’imposizione di obiettivi di risparmio ormai non più sopportabili – denuncia Attilio Fontana, Presidente di ANCI Lombardia– Sebbene la stragrande maggioranza dei Comuni Lombardi abbia i conti in regola, veniamo trattati come se gli spreconi fossimo noi: ci vengono tolti i trasferimenti, ogni forma di autonomia tributaria, e addirittura ci è stato impedito di investire i soldi che abbiamo risparmiato. Per contro, ad altre città e istituzioni che falliscono perché male amministrate si elargiscono milioni di euro. Bloccando i Comuni – continua Fontana – si arresta la ripresa economica, perché noi siamo tra i principali committenti per le imprese del nostro territorio. Per di più si tagliano servizi spesso fondamentali ai cittadini disabili, alle scuole sino alle manutenzioni degli edifici pubblici. Nel 2010 il Fondo per le Politiche Sociali è stato ridotto di oltre 20 milioni di euro. Noi siamo stati eletti per fare i Sindaci, ovvero per sviluppare i nostri territori e aiutare chi tra i nostri concittadini è in difficoltà: questo non può venirci impedito”.

ANCI Lombardia si fa portavoce delle difficoltà e delle proposte delle amministrazioni locali, che sono sempre state al centro della campagna contro gli sperperi del settore pubblico. Sono i Ministeri i luoghi in c ui si nascondono i veri sprechi. Fatti concreti sono:
•    la spesa dei Comuni lombardi nel 2008 è scesa di 400 milioni di euro, mentre nello stesso anno l’intero comparto della pubblica amministrazione ha aggravato il suo deficit.
•    i dipendenti comunali guadagnano meno di quelli statali.
•    la media dei dirigenti comunali è di 1 ogni 52 dipendenti, mentre nei Ministeri è di 1 ogni 16.
•    i consiglieri comunali ricevono dai 13 ai 110 (nel solo caso di Milano) euro lordi a seduta, lo stipendio dei Parlamentari supera senza difficoltà i 15mila euro netti al mese.

Fontana continua: “Il dato più importante è che lo Stato trasferisce ai Comuni 220 euro pro/capite contro una pressione fiscale media di 7000 euro a cittadino: è con questi fondi che i Sindaci devono garantire i servizi essenziali ai cittadini: i servizi sociali, la Polizia locale, la manutenzione delle strade e del verde, gli investimenti sulle infrastrutture del territorio, i servizi scolastici, culturali e ricreativi e tanto altro”.

Il Prefetto Gian Valerio Lombardi, accogliendo la delegazione di Anci Lombardia  ha riferito dei contatti avuti con il governo, in modo particolare con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta e con il Ministro delle Finanze Giulio Tremonti, che hanno espresso la loro comprensione delle difficoltà dei Comuni, e l’intenzione del il Governo a prendere provvedimenti per alleviarle, a partire dal Federalismo fiscale.

Il Presidente Fontana commenta così: “La nostra iniziativa ha riscosso grande successo e ha raggiunto un primo risultato: l’attenzione del Governo. Ringraziamo il Prefetto e ci dichiariamo sin da ora disponibili a qualsiasi confronto che porti a risultati concreti. Le intenzioni sono buone, speriamo che non cadano nel vuoto. Ho avuto contatti con il Sindaco Moratti e ho apprezzato che si sia riconosciuta nei contenuti della nostra manifestazione e che si sia adoperata anche lei per promuovere un incontro con il Governo. Ringrazio il Presidente Chiamparino dell’appoggio che ci ha dimostrato Anci Nazionale, con la quale come sempre condividiamo contenuti e obiettivi”.

 

 

 

 

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