Ovviamente si tratta di un’opinione personale, che giriamo ai "colleghi" della signora Selva. Spazio dunque alle loro eventuali osservazioni, augurandoci che – diversamente da altre occasioni – gli amministratori in carica nel paese utilizzino la nostra tribuna per rispondere a interventi e articoli su problematiche di Cortenova.
Ecco il testo integrale della missiva:
Egregio Direttore
non credo che la frase ben nota “il grado di civiltà di un popolo si misura dal suo livello di educazione”
sia qualcosa da relegare tra i “bei” modi di dire dei tempi passati, ma possa dare spunto per delle riflessioni.
E’ vero che le risse a cui assistiamo quasi ogni sera davanti alla tv ci hanno abituato a vedere, a
nzi a prevedere, in un dibattito sempre uno scontro verbale acceso ed anche di più…
Ma non possiamo liquidare il tutto dicendo che le mode cambiano.
Questo è accaduto anche durante l’ultimo Consiglio Comunale di un piccolo paese come Cortenova.
Giustamente lei obietterà che non si possono pretendere in quella sede garbate schermaglie dialettiche,
e va bene. Mi permetta però di rimanere sconcertata se nell’ambito del Consiglio chi riveste istituzionalmente
il ruolo di guida e coordinamento usa nei confronti di un consigliere di minoranza frasi e atteggiamenti
non consoni alla sua posizione.
Rivolgere frasi offensive e assumere atteggiamenti beffardi, non costituisce un buon esempio di confronto, s
oprattutto in un Consiglio Comunale che conta sul contributo di giovani consiglieri eletti di recente.
I tempi cambiano, è giusto che sia così, ma possiamo dimenticare le basi dell’educazione e i valori universali
quali il rispetto delle idee e la dignità degli altri?
Cordialmente
Agnese Selva
consigliere di minoranza.
Sotto: l’ultima seduta del consiglio comunale a Cortenova