Passando lungo la Provinciale della Valsassina, diretti verso Introbio, è impossibile non notarne la mancanza. Là dove c’erano 18 buche e un prefabbricato in legno ora solo un terreno piatto e senza la minima traccia del bel percorso disegnato l’estate scorsa grazie allo sforzo di un imprenditore locale. Che aveva messo in piedi un’attività capace di raccogliere tra agosto e settembre 2009 qualcosa come tremila giocatori, soprattutto giovanissimi.
L’idea era di rivedere aperto il minigolf già questa primavera ma improvvisamente,. qualche giorno fa, tutto si è volatilizzato nel giro di poche ore. Abbiamo contattato i titolari (la famiglia Mazzoleni) che da un lato hanno confermato l’esistenza di alcuni "intoppi" di tipo tecnico – alcuni permessi da ottenere – ma dall’altro hanno garantito che verrà fatto ogni tentativo per rimettere in piedi il campo. Che tra le varie è costato parecchio, pure perché di tipo non ordinario: niente cemento sconnesso o banali piste di tipo tradizionale ma un vero e proprio "tappeto" verde posato su legno per ciascuna delle 18 buche.
L’impianto di Pasturo era tra i più eleganti nel mondo del minigolf. Di produzione svedese, in Italia c’era una sola altra struttura come questa. Soprattutto il numero di buche era piuttosto raro e riservato ai percorsi più seri.
A sinistra la situazione a oggi; a destra e in basso il minigolf com’era nel 2009,