"Sono molto soddisfatto del passo che l’attuale amministrazione comunale ha fatto acquistando la Torre di Primaluna" ci ha detto Flavio Selva, presidente dell’associazione culturale "Amici della Torre" di Primaluna. "E’ un passo molto importante per rivalutare la storia del paese e dare più luce al passato storico di Primaluna". Ed è sicuramente soddisfatto il presidente, si vede dal suo viso quando l’invitiamo ad accompagnarci fino al monumento che verrà acquistato dal Comune. "Volentieri vengo con voi" ci ha risposto e siamo andati in sua compagnia a passeggiare nella storia del paese.
Abbiamo percorso insieme al presidente Selva la storia di questa torre, visitando con l’immaginazione e la fantasia una Primaluna medievale tra cenni storici, tracce e segni di un passato più che interessante.
"Secondo Paride Cattaneo della Torre, (autore della cinquecentesca Descritione della Valsassina) afferma Selva, a Primaluna nel medioevo esisteva un vero e proprio castello, e questa torre era una delle tante presenti in quella struttura"
Paride Cattaneo sostiene nelle sue cronache che la torre è stata restaurata quando si è fortificato il borgo di Primaluna con delle torri interne e sette porte per entrare nelle mura, e secondo Giuseppe Arrigoni, storico moderno, gli origini della torre risalirebbero addirittura all’epoca romana o etrusca.
Purtroppo documenti storici di quel periodo (1147) non si trovano, ma si sa che i Della Torre sono stati dei crociati e prima di loro (cent’anni prima) si sapeva già della esistenza di questa torre.
Con questo acquisto si potranno finalmente realizzare delle ricerche sul posto con l’aiuto della scienza. Purtroppo la vegetazione ha preso possesso di quello che resta della vecchia torre ma col passare del tempo e con l’aiuto dei volontari, ci si aspetta di rimetterla "a nuovo" per dare al paese finalmente un monumento degno della sua storia.
Siamo partiti dunque da una delle porte della vecchia muraglia, dietro all’attuale oratorio; da li, risalendo verso il centro del paese, si trovano una serie di vestigia e segni che dimostrano quanto la torre sia il vero e proprio simbolo del paese.
Nei portici, nelle porte, nei muri addirittura all’interno della chiesa ci sono innumerevoli rappresentazioni della torre.
Piccole strade, che ci portano indietro nel tempo, ci aspettano lungo il percorso, vie strette e antichissime che ci conducono diritto nella Torre di Primaluna, un luogo fantastico sia per il carico storico che rappresenta, sia per la suggestiva cornice naturale in cui si colloca.
Dopo aver percorso qualche sentiero in mezzo alla natura, ci troviamo proprio di fronte alla torre, dove si vede l’impianto centrale (abbastanza grande), le prime cerchia murarie e un terzo muro, addirittura si riesce a vedere uno spioncino.
Incredibile la vista dal punto dove si trova la torre, che domina il paese, il vecchio borgo medievale tutto ammassato in un blocco racchiuso al suo tempo delle mura. Usando l’immaginazione si vede pure il vecchio castello di Primaluna con le torri che facevano parte: una sarebbe l’attuale campanile, la seconda si trova in piazza Cadorna e la terza nella via Torriani.
Scendendo in paese si possono vedere le tracce del muro che circondava Primaluna, ancora presente, "Si dice che potrebbero esserci dei passaggi sotterranei che comunicavano, partendo dalla Torre e raggiungendo altri posti nel paese, molto utili a suo tempo per poter fuggire ed evacuare la zona in caso di pericolo" continua Selva.
Dopo aver viaggiato nel tempo percorrendo il "castello di Primaluna" con le sue torri, Flavio Selva si è fermato a riflettere e ad auspicare che si faccia ancora di più per portare alla luce la memoria storica del paese. "Bisognava fare un primo passo e questo passo è stato fatto" ha concluso il presidente.
La storia della Torre di Primaluna (prima parte) |
Seconda parte |