Ad alcuni utenti del servizio pubblico di autotrasporto non sono andate giù le affermazioni del consigliere delegato della SAL secondo cui “E’ tutto ok con i nuovi orari in Valle”. Abbiamo raccolto in proposito i loro pareri nei giorni 1 e 2 giugno: una pendolare di Barzio ha detto: “Dire che è tutto ok con i nuovi orari in Valle è follia pura, d’altra parte che cosa si può pretendere se non ammettono nemmeno di aver tagliato alcune corse nei giorni feriali: io al sabato non posso più scendere a Lecco alle 17,08.”
Sempre a Barzio: “Io ho firmato la petizione, quello che è stato detto è una strenua difesa alla Ponzio Pilato, non si ammette nemmeno l’evidenza dei fatti, altro che migliorare i servizi, chissà cosa avranno in mente con gli orari estivi, strano che non siano ancora usciti, sicuramente ci aspettiamo altri tagli e soppressioni di corse nei giorni festivi ” “Dire di avere apportato modifiche a corse scarsamente utilizzate nei festivi non è completamente corretto perché oltre ai tagli nei festivi sono state soppresse corse nei feriali: ricordo che al sabato alle 20,48 non si può più andare a Taceno e che alle 18,48 sempre di sabato da Barzio non si può più andare a Moggio e Concenedo”,
“Pago l’abbonamento da oltre vent’anni e vedere quei volantini affissi sugli autobus, che pubblicizzano abbonamenti gratis e indicano agli utenti di rilassarsi, è come una presa in giro o un modo per cercare di addolcire il danno arrecato all’utenza”, “Se era tutto ok con i nuovi orari in Valle, non c’era bisogno della raccolta firme, io ho firmato in un bar e oltre al modulo per firmare c’era una relazione che ho letto dove si spiegavano molto bene tutti i tagli alle corse”, “Ma cosa tutto bene? Forse le 425 firme raccolte non significano proprio il contrario”, “Come si fa a dire che va tutto bene, io sono rimasta a piedi una domenica mattina perché hanno tolto la corsa festiva delle 09,08 da Barzio a Lecco e non avendo la macchina per me è un bel danno”, “Anziché dire che tutto va bene perché non ci spiega come mai nei festivi tutte le poche corse rimaste da Barzio per Lecco sono state anticipate di parecchi minuti? Forse per mandare gli autobus da qualche altra parte che non sia la Valsassina?”.
Da Concenedo ci dicono: “Si parla di cancellazioni di corse scarsamente utilizzate nei festivi ma a quanto pare ci sono le prove di corse che vengono effettuate ma per nulla utilizzate nei feriali come la Taceno-Barzio alle 21,20, con questi circa 85 km buttati via ogni settimana quante corse Barzio-Concenedo e ritorno si potrebbero fare? Ma forse fanno così per prendere i soldi dei chilometri percorsi”, “Ci vuole una bella faccia tosta a negare l’evidenza, perché al sabato, che non è festivo la corsa delle 12,47 in partenza da Concenedo per Barzio/Lecco è stata tolta?”, “Mi piacerebbe sapere chi ha deciso di togliere tutte le corse festive da e per Concenedo”.
Per quanto concerne la novità della corsa serale dal lunedì al venerdì con partenza da Taceno alle ore 21,20 ed arrivo a Barzio alle 21,52, abbiamo continuato a monitorare l’utilizzo di questa nuova corsa: risultato zero passeggeri saliti dal 3 maggio ad oggi.
Mercoledì 2 giugno – giorno festivo – abbiamo continuato a raccogliere le opinioni sui tagli alle corse nei giorni festivi e gli utenti in partenza da Lecco per le varie località della Valsassina ci hanno detto: “Concenedo è isolata dal resto del mondo”, “Ma che modo è di incrementare il turismo ed incentivare l’uso dei mezzi pubblici”, Il pensiero di un’anziana: “Vengo a Moggio da oltre trent’anni e la domenica pomeriggio scendevo a Barzio per fare una passeggiata ora non è più possibile, vista la mia età non posso certo fare il tragitto a piedi”; Un villeggiante ci dice “Aspetto di vedere gli orari estivi perché ho la strana sensazione che, visto l’andazzo, nei giorni festivi ci saranno molte meno corse rispetto all’anno scorso”, Altri commenti: “Sconcertanti i tagli apportati, per fortuna che ha detto che la Valsassina è un buon bacino, bel modo di trattarci”, “Con questi orari non va bene niente”, “Trovo questi cambiamenti assurdi, l’offerta pomeridiana è scarsa”, “Inconcepibile il buco pomeridiano di quattro ore”. Questo il parere di due signore dirette a Barzio: “Noi veniamo spesso a Barzio, per fare delle camminate, troviamo questi tagli molto negativi. A luglio e agosto veniamo tutte le domeniche, se le corse festive estive rimarranno le attuali, dovremo venire in macchina oppure, con molto dispiacere, cambieremo itinerario”. Altri utenti: “Io sono un escursionista che e vado spesso in Grigna partendo da Balisio, ma la prossima volta, visto che al pomeriggio non c’è quasi più niente per scendere a Lecco andrò in treno fino a Mandello e da lì salirò in Grigna. Sono molto deluso”, Un turista: “Vengo da Milano, siamo al corrente dei cambi d’orari grazie al vostro giornale, quello che hanno fatto è come dire andate in macchina che è meglio”, “In questo modo si penalizza il turismo in Valsassina”.
In attesa di far ritorno in Valsassina ci siamo fermati alla Stazione di Lecco dove abbiamo accertato che l’autobus partito da Moggio alle 7,45 per Barzio (7,52)/Lecco (8,30) alle ore 8,35 è ripartito per Galbiate con solo due passeggeri a bordo, mentre alle 8,45, quindi solo 10 minuti dopo, un altro autobus è partito ancora per Galbiate sempre con solo due passeggeri a bordo.
Abbiamo poi verificato che sull’autobus in partenza da Lecco alle 09,10 per Moggio/Barzio/Taceno sono saliti 23 passeggeri, di cui 7 diretti a Barzio. Lungo le fermate intermedie sono salite altre 4 persone. Una signora salita a Barzio e diretta a Introbio ha detto: “Nel pomeriggio visto che le corse sono state eliminate quasi tutte mi farò riaccompagnare a Barzio in macchina da mia sorella” A Ballabio Gera alle 09,24 tre utenti attendevano invano la “vecchia corsa festiva” per Lecco.
Nel pomeriggio abbiamo accertato che l’autobus in partenza da Moggio alle 12,45, per Barzio 12,52/Lecco 13,30, una volta giunto alla stazione di Lecco, anziché fare ritorno sull’Altopiano partendo alle 14,00, come avveniva sino ad un mese fa, alle 13,30 parte in direzione di Nava ma, anche in questo caso, per contare i passeggeri avanzano le dita di una mano.
Dei viaggiatori ne hanno anche nei confronti di alcuni aindaci: “Ho letto sul giornale che alcuni aindaci hanno polemizzato con altri colleghi accusandoli di non averli avvertiti dei cambi d’orari: secondo me dei aindaci sono giustamente intervenuti nella vicenda a difesa dei propri cittadini seguendo il tutto molto bene, al contrario di altri che, prima non si sono affatto interessati del problema e poi hanno persino attaccato i loro colleghi”, “A Pasturo non ci sono lamentele? Falso quando hanno chiuso la via principale per i lavori saltavano sia la fermata all’incrocio che quella al Grigna: per diversi giorni sono andata fino al cimitero, possibile che a nessuno sia venuto in mente di mettere una fermata provvisoria sulla Provinciale, altro che tutto a posto”, “Anziché creare inutili polemiche perché non pensano a far mettere una fermata più vicina al distretto sanitario di Introbio?”.
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Per prevenire sul nascere eventuali polemiche e possibili strumentalizzazioni sui nostri articoli, si precisa e si ribadisce che l’Osservatorio Trasporti Valsassinesi, formato esclusivamente da volontari che hanno a cuore il trasporto pubblico da e per la Valsassina, si limita a documentare direttamente sul campo ciò che avviene realmente, raccogliendo dati e dando voce agli utenti, coloro che sono stati penalizzati dai tagli. Sicuramente non sarà d’accordo chi sostiene che, per quanto riguarda il trasporto pubblico in Valle, va tutto bene, perchè chi è presente capillarmente sul territorio e quotidianamente viene in contatto con l’utenza documenta, con dati certi, esattamente l’opposto.
Ora non resta che aspettare che vengano resi noti gli orari estivi per verificare se, rispetto allo scorso anno, le corse saranno diminuite. Sensazione che purtroppo è presente tra molti utenti in questi giorni.