Questo era il biglietto da visita con cui Barzio si presentava ai turisti, in particolar modo agli sciatori, invitandoli a frequentare la località turistica valsassinese.
Venivano fornite ai turisti diverse indicazioni a cominciare dalle distanze chilometriche che separavano Barzio da diverse città della Lombardia e non solo, come Piacenza e Novara, informazioni sugli impianti di risalita e sulle strutture ricettive presenti a Barzio, ai Piani di Bobbio e nei dintorni, con i numeri telefonici, ancora a tre cifre.
Gran parte del pieghevole spiegava ai turisti come raggiungere Barzio con i mezzi pubblici, treni e autobus. Si poteva salire sul treno di prima mattina a Bergamo o Como, arrivare a Lecco e proseguire in autobus per Barzio, oppure partire in treno da Lodi, Pavia e Seregno, arrivare a Milano, cambiare treno per Lecco e proseguire in autobus per Barzio. Allo stesso modo veniva spiegato ai turisti come far ritorno da Barzio alle località di partenza con autobus e treni.
Oltre cinquant’anni fa esisteva anche un ottimo servizio di autobus con collegamento diretto Milano-Barzio e viceversa: nei giorni festivi partenze da Milano Foro Bonaparte alle 07.00 con arrivo a Barzio alle 09.00 ed alle 08.00 con arrivo sull’altopiano alle 10.00. Al sabato e i tutti i giorni prefestivi, partenza da Milano alle 16,50 con arrivo a Barzio alle 18,50. Per il ritorno nei giorni festivi autobus in partenza da Barzio alle 17,30 con arrivo a Milano alle 19,30, mentre se vi erano almeno 30 prenotazioni un’altra corsa festiva partiva da Barzio alle 19,00 per giungere a Milano alle 21,00.
Da notare, infine, che per quanto riguarda i collegamenti autobus Lecco/Barzio e viceversa, la prima partenza festiva dalla stazione di Lecco per Barzio era programmata alle 6.30, mentre, per il ritorno, l’utlima corsa della sera partiva da Barzio per Lecco alle 19.00.
Si ringrazia per il materiale messo a disposizione il signor Franco Combi di Barzio.