In montagna con Fido: seconda parte



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Altra emergenza veterinaria è quella da morso di vipera: in questo caso il ricovero repentino presso una struttura adeguata è fondamentale per la sopravvivenza. Potete nel frattempo stringere con un laccio emostatico la zona a monte della lesione e impedire il movimento dell’animale per evitare che il veleno vada presto in circolo e, in caso di shock, esteriorare la lingua lateralmente per impedire l’asfissia. Non incidete mai la cute lesa: questa manovra potrebbe determinare una necrosi, ovvero la morte del tessuto.

Non sono da trascurare anche le punture di api, vespe, calabroni o tafani in quanto possono generare serie conseguenze quali l’edema della glottide con eventuale soffocamento e shock anafilattico. Anche in questi casi chiamate subito il veterinario. I soggetti più a rischio di asfissia sono quei cani che si divertono a catturare tramite la bocca vari tipi di insetti volanti: molto spesso però quest’ultimi riescono a “lasciare il segno” prima di essere ingoiati.

Tenete inoltre presente che se intendete portare il vostro amico a fare un’escursione di diverse ore, dovete essere sicuri che sia nelle condizioni fisiche per sostenere un tale sforzo in quanto uno stress eccessivo può causare patologie articolari o peggiorare preesistenti malattie cardiache o respiratorie.
Evitate nella calda stagione di portare a passeggio l’animale nelle ore più assolate o di lasciarlo a lungo all’interno dell’autovettura, in quanto il rischio di un colpo di calore è elevato. Se il vostro cane fosse colpito da tale problema cercate di abbassare gradatamente la temperatura corporea con acqua fredda, ghiaccio o alcool, e poi portatelo di corsa dal veterinario che praticherà alcune terapie d’urgenza. Il colpo di calore può indurre la morte dell’animale anche dopo alcuni giorni dall’accaduto.

E’ importante anche fornire il giusto quantitativo idrico necessario al vostro animale durante la stagione estiva. Quando sarete fuori casa l’acqua dovrà essere facilmente reperibile e se così non fosse, ricordatevi di portarla. Non fate bere il vostro animale rapidamente ingenti quantitativi di liquido molto freddo al fine di evitare una indigestione. 

Infine non permettetegli di abbeverarsi in pozzanghere o stagni per non evitare il rischio di  gastroenteriti e di leptospirosi.

Questi piccoli consigli non devono in alcun modo scoraggiare il proprietario dal portare a spasso il proprio beniamino, ma hanno il solo scopo di mettere al corrente sui pericoli più comuni a cui si può andare incontro e sulle accortezze che possono essere adottate per minimizzare i rischi.

Ambulatorio Veterinario San Rocco – Introbio
www.veterinariasanrocco.it


 

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