Una missiva dai toni piuttosto accomodanti, ma fermi. Il nostro lettore chiede all’ammnistrazione comunale di Primaluna che "si tolgano di mezzo queste transenne e si restituisca quanto di diritto: l’accesso alle nostre case via auto". Il tutto, in forza del fatto che (almeno fino ad ora) "i pellegrini non vengono". Accanto a questa lettera, qualche perplessità è stata sollevata anche nella nostra pagina su Facebook, dando vita ad un mini dibattito sulla questione viaria – che sembra risultare centrale a lato della vicenda squisitamente spirituale.
Ecco il testo della emal, arrivata stamattina a info@valsassinanews.com.
Gentile Direttore,
scrivo in merito alla situazione di Primaluna ed in particolare ad alcune vie del paese. A causa della presenza della statua della Madonna di Fatima alcune vie sono state transennate per una settimana limitando l’accesso auto solo a qualche ora, essenzialmente notturna.
Preciso che il Comune ha organizzato un parcheggio speciale per i residenti di queste vie mostrando efficienza e senso di responsabilità.
Personalmente ero pronto ad accettare il disagio in virtù del bene comune, visto l’arrivo pronosticato di migliaia di persone. Ma dopo due giorni di “blocus” mi rendo conto che:
– i pellegrini non vengono
– e noi siamo a questo punto solo perdenti.
So bene che con il senno di poi….. e quindi non biasimo il Comune, ma chiedo gentilmente che visto il “fiasco” del pellegrinaggio (c’è un altro modo per definire la situazione?) si tolgano di mezzo queste transenne e si restituisca quanto di diritto: l’accesso alle nostre case via auto.
Semmai, si “ri-transenni” in occasione di qualche momento forte della settimana, ma –ripeto- lasciamo perdere questo “blocus”, la cui parola mette i brividi solo al pensiero
(lettera firmata)