Il primo punto interrogativo è legato all’esistenza o meno di un bando pubblico. "Per far entrare un soggetto privato – è stato il quesito della Corte dei Conti ai tre comuni coinvolti – avete indetto una gara? E con quale criterio avete fatto entrare l’impresa ITB?". Seconda domanda: "Con quali risorse avete costituito la Campelli Srl?".
Sulle pagine del "Giorno", intervistato dal caposervizio Angelo Panzeri, il promotore della società mista Umberto Locatelli taglia corto: "Il nostro – spiega – era un obiettivo nobile per rilanciare il turismo. Se non ci sono gli elementi e la Finanziaria non prevede più questi tipi di consorzi allora la chiuderemo. Anche perché, tra l’altro, non è ancora partita. Certamente – conclude Locatelli – non possiamo far morire questo territorio e senza valorizzare il turismo non si va lontano".
DALL’ARCHIVIO:
>>> LA CORTE DEI CONTI S’INTERESSA DELLA CAMPELLI SRL