Mille e non più mille. Così raccontavano nell’era medioevale i profeti nelle piccole città e nelle campagne. Che il mondo non sarebbe sopravvissuto al Medioevo. Invece ancora oggi, dopo più di un millennio, le tracce dell’età di mezzo ancora resistono e incantano. Soprattutto a Primaluna. Sotto lo sguardo attento della torre medievale che in mezzo alla vegetazione attende di diventare il punto di riferimento per il borgo medievale del paese si è svolto il tradizionale palio delle frazioni, dove oltre alla gara vera e propria, la storia si è fermata e per le strade e vicoli del paese si sono visti i personaggi che sicuramente una volta popolavano Primaluna.
Cavalieri, giostratori, buffoni hanno preso vita in questo sabato di palio, presenti soldati e dame, contadini e giocolieri, acrobati e falconieri, c’erano tutti, grazie anche alla collaborazione del gruppo “Noi per voi” e la “Compagnia del Nibbio” che hanno allietato la serata con le loro esibizioni.
Damigelle in costumi d’epoca si sono alternate agli arcieri e i cavalieri che lottavano per l’anello d’oro – vinto poi alla fine dal rappresentante di Gero.
Tantissima gente sia lungo il percorso che nel campo sportivo dove si è tenuta la gara; visi divertiti, soprattutto tanti bambini che hanno vissuto questo tradizionale momento in allegria osservando gli Sbandieratori di Primaluna alzare le loro bandiere e i Tamburini della Torre suonare i loro rulli.