Attilio Fontana, Presidente di Anci Lombardia (Associazione Nazionale Comuni Italiani) è stato molto chiaro: "Se resta così questa finanziaria, ci saranno tagli importanti per i servizi ai cittadini", aggiungendo che l’associazione dei comuni italiani "non contesta l’importo complessivo della manovra economica, ma solo i suoi ingiusti criteri di ripartizione". A rischio soprattutto i piccoli comuni (quelli con meno di tremila abitanti) e le Comunità Montane.
Qualche giorno fa si è svolta a Roma una manifestazione convocata dalle associazioni dei Comuni, che ha visto centinaia di sindaci manifestare a Piazza Navona – ed oltre 7000 amministrazioni che hanno aderito esponendo simbolicamente in municipio la bandiera a mezz’asta.
Tra i "manifestanti" c’era anche uno dei sindaci della Valsassina, Guido Agostoni primo cittadino di Pasturo.
Agostoni ha spiegato a Valsassinanews che i provvedimenti che si vogliono prendere con la nuova finanziaria sono estremamente penalizzanti, aggiungendo che "i nostri comuni hanno già pagato e questa manovra: cosi come presentata dal governo sarebbe una vera e propria mazzata per i nostri paesi".
"La manovra prevista è di 24 miliardi, di cui otto per nuove entrate e 16 di taglio alle spese" commenta Agostoni, "di questi 16 miliardi 14,5 riguardano gli enti locale e solo uno e mezzo lo stato".
Esempio di questa diversità di criterio è il fatto che i consiglieri comunali sono stati ridotti (attualmente sono 12) mentre nè i parlamentari, nè i consiglieri regionali sono stati tagliati.
"La spesa per il personale dovrebbe essere mantenuta ai parametri del 2004 e non potrebbe essere superata" commenta Agostoni, "mentre la proposta della sostituzione solo del 20 per cento del personale mette in crisi i Comuni, in pratica dovrebbero dimettersi 5 persone per sostituirne una".
Ma l’elenco dei disagi per i piccoli Comuni e Comunità Montane non finisce qui, ulteriori dettagli Agostini li ha chiariti nella videointervista che vi proponiamo (scusandoci per la mancanza di luce sul volto del sindaco) dove tra l’altro ha "invitato" gli altri primi cittadini della Valle ad interessarsi e soprattutto ad unire le forze per far fronte alle future difficoltà.
Qualcosa si sta muovendo nelle ultime ore a livello nazionale e regionale, dunque la manovra potrebbe essere modificata, ma di certo non c’è ancora nulla; anzi, rimangono sempre le preoccupazioni e le apprensioni per il futuro.
Intervista a Guido Agostoni |