Dopo l’approvazione dei verbali della seduta precedente, la breve esposizione del sindaco Andrea Ferrari del piano di emergenza intercomunale, che mette in evidenza i rischi idrogeologici, di incendio e viabilità e identifica le zone di ammassamento in caso di calamità naturale. Segue il primo intervento del consigliere capogruppo di minoranza Paolo Bianchi, che valuta determinate situazioni passate alla luce delle singole prescrizioni contenute nel documento ed esprime le perplessità che sottendono l’astensione dal voto dei tre consiglieri di minoranza presenti.
È la volta dell’approvazione del progetto definitivo del piano di recupero di via Corsi e poi del recepimento del nuovo statuto che segue l’adesione a Idrolario srl sancita il 20 novembre scorso con le stesse modalità, ovvero con il solo voto favorevole del sindaco, limpida espressione di compatta avversione alla monovra, cui gli enti locali sono stati costretti, pena il commissariamento. Da allora qualcosa è cambiato – spiega il consigliere capogruppo di maggiornaza Pierluigi Ruffinoni, già autore di una lettera che in maniera chiara e determinata si esprimeva a riguardo – si tratterà infatti di una società interamente pubblica. In sospeso la definizione di passaggi fondamentali di questa trasformazione, su tutti la titolarità dei mutui già contratti dagli enti per dei beni confluiti ora in una società, nella quale il potere decisionale del nostro Comune e non solo sarà irrilevante.
A seguire la biblioteca di Barzio, un hotspot, le relative modifiche al regolamentato dedicato, illustrate dal vice sindaco Piergiorgio Airoldi e l’approvazione del regolamento comunale sul procedimento amministrativo.
In chiusura si parla della strada agro – silvo – pastorale di Maesimo, di cui Barzio possiede una piccola quota e poi si rimane a lungo sul nuovo regolamento comunale per l’autorizzazione al transito sulla strada agro – silvo – pastorale, che da Barzio conduce ai Piani di Bobbio, redatto sulla scorta dello schema di regolamento regionale tipo. Dopo l’esposizione delle principali novità da parte dell’assessore Fausto Camozzini, a farla da padrone sono le correzioni minuziose di Paolo Bianchi al documento che sta per essere votato e al quale il consigliere di minoranza dedica una cura certosina. Ammirevole attenzione, di cui l’intervento conclusivo di un cittadino mette in evidenza il difetto di proporzione: si parla a lungo di teoria delle sanzioni e del canone annuale richiesto, da richiedere o da non richiedere per accedere sino in località Nava lungo quella che è per definizione una strada di servizio, mentre l’intervento ricorda un risvolto reale, concreto e attuale come la conciliazione lungo la mulattiera, da sempre sede di appassionati delle camminate, di veicoli a motore e biciclette da downhill.