Il primo dato che si può notare è la presenza di alberghi in Provincia di Lecco. Non ci sono hotel a 5 stelle; i più presenti sono a 3 e 4 stelle, mentre le strutture ad una stella stanno scomparendo. Ciò denota un mercato ad alte esigenze.  È interessante vedere anche gli arrivi e le presenze nell’anno 2009, dove per “arrivi” si intende il numero delle persone che soggiorna in un luogo, mentre le “presenze” sono date dal numero degli “arrivi” moltiplicato al numero di giorni che si fermano nel luogo.

L’anno scorso nel nostro territorio sono arrivati circa 167mila turisti (di cui 98mila italiani), ma nel Sistema Turistico Lago di Como sono stati registrati poco più di un milione di arrivi (di cui circa 440mila italiani). Si può quindi notare come la Provincia di Lecco abbia contenuto solo un sesto dell’intero Sistema Turistico.  Si registra anche che dal 2008 al 2009 il lecchese ha registrato un leggerissimo incremento negli arrivi e nelle presenze: rispettivamente +0,5%  e +0,4%, mantenendo così la propria fetta di mercato. 

Per quanto riguarda il primo trimestre 2009/10 il lecchese è in positivo, anche se due capisaldi del nostro (ancora esile) turismo calano: lago e montagna. La zona lacustre perde infatti il 7% sugli arrivi e addirittura il 15,5% sulle presenze. In Valsassina c’è un lieve guadagno negli arrivi (+0,7%), ma un brutto calo nelle presenze (-10%).  La positività vi è grazie al turismo d’affari che riscuote rispettivamente +2,3% negli arrivi e +27,61% nelle presenze; è giusto sottolineare che questo tipo di turismo vede coinvolti maggiormente Lecco e la Brianza.    

Montisci spiega che: “Ora abbiamo i dati fino ad Aprile 2010. Per i dati estivi, che sono i più importanti, bisogna aspettare ottobre e novembre. Comunque il bilancio può considerarsi positivo: ci sono località che fanno del turismo la prima economia (come ad esempio la Sardegna) che hanno una situazione preoccupante”. Si attendono quindi per fine anno i dati fondamentali sull’estate 2010.