Da qualche giorno, la frase più gettonata in Valsassina è: "che caldo che fa… se va avanti cosi non so cosa possa succedere…." Fa veramente così caldo? l’abbiamo chiesto all’esperto in materia, Adriano Plati, il "meteorologo della Valle" che da tanti anni ci tiene aggiornati con le previsioni meteo dal sito Meteo Barzio.
Probabilmente un lettore della pianura potrebbe quasi offendersi se dalla Valsassina diciamo: "fa caldo", ma tutto chiaramente va visto in relazione al clima che siamo abituati a vivere. E’ vicina, anche se nei ricordi appare veramente lontana, domenica 20 giugno, quando cadde la neve fin sotto ai 2.000 metri e la temperatura in Valle era al di sotto dei 10°C ovunque anche a basse quote nei nostri paesi (7,6°C a Barzio a mezzogiorno)… poi in pochi giorni siamo piombati in piena estate!
E come quel giorno tutti si lamentavano del freddo, ecco che è il turno delle lamentele per il caldo! Certamente è innegabile che in questi giorni faccia molto caldo, le giornate sono calde e umide, e spesso la notte ci viene a visitare giusto in tempo qualche nuvoletta per far si che la temperatura si mantenga elevata, per poi lasciare spazio nuovamente al sole al mattino.
La responsabile di questo? L’alta pressione di origine africana, che purtroppo negli ultimi tempi tanto spesso viene a farci visita in estate, e altre volte come questa è veramente difficile da scalzare da parte della principale "antagonista", la bassa pressione islandese, che rimane confinata a nord della Gran Bretagna nella posizione per noi peggiore, mantenendo il famoso anticiclone delle Azzorre, portatore delle belle giornate ma non eccessivamente caldo/umide, confinato nella sua "terra natia".
In simile configurazione, l’aria risale dal Mediterraneo e si carica d’umidità provocando l’afa.
E sfatiamo il luogo comune che in Valle si sta meglio perchè è meno umido rispetto a Milano… in realtà l’umidità è praticamente la stessa. La differenza la fa la temperatura: qui mediamente ci sono almeno 4 gradi di meno nelle ore diurne. Al calar della notte, poi, noi ci rinfreschiamo, mentre il cemento cittadino continua a diffondere il calore accumulato e non c’è tregua per i milanesi che si possono ritrovare anche con 6 gradi più.
Nei primi 15 giorni di luglio abbiamo avuto soltanto due veloci temporali, causati da modeste infiltrazioni di aria più fresca in quota dalle Alpi, capaci di portare refrigerio per qualche ora durante i rovesci, con qualche locale nubifragio (molto localizzato: basti pensare all’ultima domenica quando sono caduti mediamente meno di 10 mm in Valle e 60 mm a Lecco città). Inesorabilmente la temperatura ritorna agli stessi valori elevati il giorno successivo – si tratta dei classici temporali di calore.
Fa veramente così caldo, anche dati alla mano?
La risposta è sì, senza picchi estremi! Un caldo umido, con la temperatura elevata anche la notte. Siamo ben lontani dal famoso 2003,quando la stazione di Barzio ha registrato addirittura 11 giorni consecutivi di massime oltre i 30°C, il mese di agosto. Per fare un confronto, questo luglio la centralina non ha ancora registrato alcun superamento di tale soglia, raggiunta invece e abbondantemente nelle aree più basse della Valle.
Ma se mancano i picchi così elevati è a causa dell’umidità più alta, con giornate poco limpide. Prendendo come riferimento la stazione di Barzio (ma chiaramente estendibile con piccolissime differenze a tutti i paesi della Valle), la media degli ultimi 8 anni per il mese di luglio a Barzio è di 14,2°C per le minime, e 25,3°C per le massime.
Sinora dopo 14 giorni di questo luglio la media si colloca a +17,0°C per le minime e +28,0°C per le massime. E 3°C in più sulla media non sono pochi. Il luglio più caldo degli ultimi 9 anni è stato quello del 2007 (15,9°C/27,7°C min/max), e se non si invertirà la tendenza nelle prossime due settimane, sarà "scalzato" da questo del 2010 in cima alla classifica del luglio più caldo.
L’evoluzione per i prossimi giorni è ancora molto incerta. Potremmo avere un temporaneo refrigerio fra sabato sera e domenica, con qualche temporale, e poi qualche giorno caldo ma non come gli ultimi appena passati. E’ comunque ancora presto per potersi esprimere sul seguito… un nuovo ritorno dell’alta pressione africana non si può escludere… ma nemmeno qualche corrente Atlantica più fresca e instabile.
Insomma, la "partita" è apertissima e i principali modelli previsionali lasciano molte incertezze. Quello che è certo, è che da giovedì a sabato il protagonista sarà ancora il caldo afoso.
Adriano Plati