Il ladro aveva nel mirino le chiese ma non sapeva delle telecamere… E in un caso, proprio l’impianto di videosrveglianza pare aver centrato l’obiettivo, immortalando in modo inequivocabile un giovane di circa vent’anni. Don Agostino Briccola, parroco di Moggio, è sereno: "Fortunatamente siamo assicurati, ma comunque visto il gran numero di furti subiti dalle nostre chiese avevamo provveduto a installare le telecamere".
Ma andiamo con ordine. Il primo colpo è avvenuto sabato mattina: qualcuno (il giovane, per l’appunto) ha preso d’assalto la canonica della chiesa moggese di San Francesco d’Assisi, sita in via per Corniseglio 1 [foto a destra >>>]. Quasi andando a colpo sicuro, il malvivente si è impossessato di una bella cifra in contanti, ben 2700 euro raccolti come caparra per il pellegrinaggio a Medjugorje previsto per il prossimo mese di settembre. Il ladro poi se n’è andato indisturbato – se non fosse per la chiara immagine registrata dalla videocamera di sorveglianza, immagine già girata dal "don" ai Carabinieri, allegata alla denuncia di quanto avvenuto.
E forse lo stesso appassionatod el genere (religioso) ha poi operato nella giornata di domenica, assaltando il reliquiario della chiesetta dei Santi Pietro e Paolo alla Culmine di S. Pietro. [<<< immagine a sinistra]. Qui ha portato via una quarantina di preziose reliquie ma, forse disturbato dal sopraggiungere di qualcuno, ne ha abbandonate altre nella stessa sede. Anche al passo che divide Valsassina e Bergamasca è in funzione una telecamera, ma non è dato sapere se l’autore del furto sia stato "immortalato" anche in questo caso.
Delle due azioni ladresche si stanno dunque occupando gli uomini dell’Arma dei Carabinieri.
Sotto: una parte del reliquiario alla Culmine, prima del furto di domenica
Foto tratte dal sito della Parrocchia di Moggio