Week end dopo week end, le polemiche si fanno sempre più vive sulla presenza in Valsassina dei turisti brianzoli e milanesi. Risulta perfino difficile e complicato scrivere un pezzo sulla questione, perchè i punti di vista sono tantissimi e ben diversi. C’è chi vede di buon occhio la presenza di tanta gente nel fine settimana perchè ha un negozio o un’attività e questo, potenzialmente potrebbe portare dei soldini nelle loro casse; c’è invece chi fa fatica ad assimilare la presenza dei vacanzieri del fine settimana perchè creano solo confusione, occupano spazi come prati e torrenti, lasciando nella maggior parte dei casi al ritorno a casa soltanto spazzatura e disordine.
Tanti punti di vista per una sola questione. Da una parte i Comuni che in tutta la Valle organizzano attività pensando sopratutto a chi viene da fuori, tanto per non farli annoiare – cosi vediamo concerti, spettacoli, passeggiate, un’offerta incredibile per tutti i gusti che rischia perfino di confondere per la vastità di offerte, pullman che portano gratis ai mercati valsassinesi, sagre e fiere paesane, Alpini ovunque, insomma, sembra che tutti vogliano approfittare della presenza dei turisti.
Questo però, crea qualche malcontento tra i residenti perchè nei mesi invernali le attività di questo genere sono veramente poche e in tre mesi di estate la cascata di manifestazioni è invece travolgente. Allora sorgono le lamentele anche per questo: noi che siamo residenti e viviamo in Valle tutto l’anno, non abbiamo diritto ad avere delle attività anche nei mesi più freddi? Ma anche i villeggianti hanno da dire la loro, perchè pagano l’affitto (e si lamentano pure dei prezzi alti) e vorrebbero che la Valle fosse in qualche modo "a loro disposizione".
Una guerra di interessi e di punti di vista, di chi in Valle ci vive e lavora e di chi in Valsassina viene per fare le vacanze.
Cosa manca in tutto questo? Magari i più attenti avranno già capito: qualcosa che riesca a mettere d’accordo chi risiede in Valsassina e chi viene qui a passare le ferie. Manca veramente la figura di chi riesca in qualche maniera a coordinare gli interessi e trovare un punto d’incontro, rispondendo alle lamentele dei residenti con fatti concretti ma senza dover cacciar via i villeggianti.
Per ora dunque, nella guerra dei punti di vista sul turismo in Valle, vince chi in qualche modo ha interesse a che i vacanzieri continuino ad arrivare; vincono anche i turisti stessi, che trovano una serie di servizi e comodità che durante il resto dell’anno non ci sono e "perdono" in pace e tranquillità i residenti che vedono le strade piene di macchine tutte le domeniche, i supermercati stracolmi di clienti e devono mettersi in fila anche per pagare un litro di latte. E poi prati e torrenti pieni, barbecue, palloni che rimbalzano, spazzatura lasciata in giro…
Dove va a finire la raccolta differenziata che i valsassinesi giorno dopo giorno, settimana dopo settimana hanno imparato a fare e applicano quotidianamente diversificando nei sacchetti plastica, umido e secco? Tutto in un sacco unico, appoggiato per terra, domenica prima di tornare a casa.
"Fate star zitte le campane" avevano detto l’anno scorso in un paese dell’Altopiano, e le campane sono state "spente" perchè a qualcuno dava fastidio… Sicuramente i residenti non vorrebbero una Valle cosi, dove le cose cambiano perchè arriva l’estate e con essa i turisti.
Ma per ora la situazione è questa e non si intravvedono cambiamenti a breve.