Calabroni attirati da una vicina pianta in fiore, hanno nidificato nel fabbricato di proprietà della moglie dello sfortunato signore che ha rischiato lo schock anafilattico dopo le punture. Provvidenziale l’aiuto dei vicini e parenti che hanno chiamato subito i soccorsi, evitando così il peggio. Un bello spavento per l’anziano signore, V. I. classe 1926 che si è recato nella sua stalletta questo sabato mattina; una tranquilla passeggiata che poteva costargli cara in quanto, sia la pianta in fiore che la stalletta chiusa da tempo racchiudevano nascosti un gran numero tra vespe e calabroni, che hanno punto l’anziano che si è subito sentito male.
Le sue grida di aiuto hanno faticato ad arrivare alla casa della dirimpettaia, distante solo pochi metri – ma una volta raccolto il segnale d’aiuto i soccorsi sono stati chiamati celermente, in modo da poter prestare i primi aiuti.
Le condizioni sono parse subito abbastanza preoccupanti vista la forte allergia dell’uomo verso le punture di insetto. Una volta stabilizzata la situazione dai medici, anche tramite somministrazione di cortisone, l’anziano è stato portato all’ospedale Manzoni di Lecco per i controlli del caso. Nel primo pomeriggio verso le 17 l’anziano è stato dimesso ed è tornato a casa senza alcuna conseguenza.
Nella mappa l’area dell’incidente.
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