Non è ancora chiara la dinamica di quanto accaduto, la Fiat bianca, che guarda in direzione Primaluna ha il parabrezza sfondato, come marchio indelebile del triste episodio, si trova nella corsia opposta, appoggiata alle lamiere di protezione rifatte qualche mese fa dopo l’incidente accaduto ad un gruppo di ragazzi che tornavano a casa domenica mattina.
Qualche metro più in la, i segni della frenata della seconda macchina, quella che guarda verso Introbio; questo mezzo si trova nella corsia giusta. La segnaletica stradale sembra a posto, le righe del passaggio pedonale si vedono chiaramente, ma sicuramente, bisogna ancora fare chiarezza al riguardo, lo sfortunato anziano si stava dirigendo proprio verso le strisce per attraversare la Provinciale quando una serie di coincidenze hanno provocato la disgrazia.
I testimoni, pochi a dire il vero, dicono di aver visto l’anziano estrarre un fazzoletto per pulire il naso, giusto nel momento in cui arrivava da Introbio la Fiat bianca che avrebbe sfiorato (i segni sono sull’altra vettura) la Polo in direzione opposta, perdendo il controllo del mezzo e andando a finire proprio sul’anziano che si apprestava ad attraversare.
Ma sono tutte congetture, niente di ufficiale, per questo dovremo attendere le notizie ufficiali delle autorità, ma di certo c’è soltanto una cosa: in questi primi giorni d’agosto il traffico in Valle è aumentato notevolmente con l’arrivo dei villeggianti e per la presenza di tante macchine di operai e impiegati in ferie; inoltre, pur essendo in periodo di vacanza, i camion in entrambe le direzioni continuano a passare, creando un movimento inusuale di mezzi.
La zona dove è successo il fatto, ha a sua volta un punto negativo: si trova prima della curva che conduce alla circonvallazione di Introbio, all’incrocio con la strada che porta a Biandino, dunque tante macchine scendono per prendere la via principale e tante si fermano per girare a sinistra, creando momenti di "caos", che se non si sta più che attenti e col piede alzato dall’acceleratore possono originare gravi incidenti come quello di questa mattina.
"Le macchine vanno troppo veloci" affermano alcuni testimoni, "questo è un centro abitato, ma il limite di cinquanta chilometri all’ora non viene rispettato da nessuno", commentano alcuni dei curiosi presenti sul posto "le strisce ci sono, le hanno dipinte da poco, ma prima di attraversare bisogna farsi il segno della croce ed aspettare che Dio ce la mandi buona".
L’ultima affermazione lo dice tutta: siamo nelle mani di Dio per attraversare la strada Provinciale? Bella domanda…