"È per te… la forma strana delle nuvole. è per te…” canta Jovanotti nella sua popolare canzone, sicuramente ispirato da un fenomeno simile a quello visto ieri sera. Ma dalla poesia alla pratica, ecco la spiegazione del tecnico in questione, il noto meteorologo di Barzio Adriano Plati.
"Niente alieni, era solo un bel cumulonembo con incudine", queste le affermazioni di Adriano Plati (www.meteobarzio.it) interpellato dalla nostra redazione sul fenomeno che ha lasciato a bocca aperta tanti valsassinesi.
"E’ un fenomeno molto frequente in Pianura Padana, anche se raramente così bello esteticamente" commenta Plati. "La cosa particolare è stata soltanto l’ora del tramonto che ne ha acceso i colori, la limpidezza dovuta al debole föhn che soffiava in Valle, ma soprattutto la posizione vantaggiosa per poterla osservare al meglio (essendo in mezzo alle montagne è difficile che capiti vicino a noi). In aperta pianura" continua il meteorologo "si vedono molto più spesso, magari non estesi come quello di ieri; poi, essendo cosi alte le nuvole si vedono da grandissime distanze" (come testimonia la foto in questa pagina, scattata a Lugano e pubblicata su un forum di meteorologia).
Tecnicamente, un cumulonembo è una nube a sviluppo verticale che genera i temporali, e risulta la più imponente della categoria. Prende forma a partire dai cumuli congesti, fino a diventare solitamente il classico cumulonembo calvus, ovvero quella enorme nube a forma di cavolfiore che denota un temporale in fase di maturità.
Il cumulonembo visto da Lugano (immagine di meteoforum.com) |
Il cielo in immagini
Come Independence day
|