Mercoledì, vigilia della festa, si è tenuto nel pomeriggio un concerto di campane suonate manualmente a festa, molto seguito anche dalla piazza, grazie ai soci della Federazione Campanari Ambrosiani, che si sono alternati nell’eseguire melodie sia religiose che popolari. Terminato il Rosario è stato acceso il falò secondo la tradizione ripristinata l’anno scorso dal comune di Introbio, accompagnato ancora dal suono a festa delle campane.

Giovedì mattina alle 5.30 un rilevante numero di fedeli (circa 150), malgrado il tempo inclemente, si è radunato in chiesa, per la celebrazione delle Lodi e la processione verso il Santuario, che, proprio "grazie" alla pioggia, che ha scoraggiato i meno intenzionati, è stata molto devota e composta, con la recita incessate di preghiere per tutti gli 8 km di strada. Al Santuario, appena giunta la processione, verso le 9.30, è stata anticipata e celebrata subito la S. Messa alle 10, a causa del freddo e della pioggia. Alpini e Soccorso Centro valsassina hanno prestato e allestito due tendoni sul piazzale del Santuario, per permettere ai numerosi fedeli giunti di assistere alle celebrazioni. In seguito per pemettere a tutti di partecipare alla S. Messa ne è stata celebrata un’altra alle 11.

Alle 17.30, grazie ad un miglioramento del tempo, si è tenuta la solenne processione di ritorno, con la partecipazione del Vicario Episcopale, mons. Bruno Molinari, che ha accolto i pellegrini alle porte del paese nella località "Ceppo" e ha portato i saluti e la benedizione del Cardinale Arcivescovo Tettamanzi, che ancora ricorda con gioia e
commozione la sua partecipazione alla festa del 5 agosto 2008. In paese numerose persone attendevano la processione, che verso le 18 è giunta nella chiesa parrocchiale traboccante di gente, circa 1200, per il canto delle Litanie, del Te Deum e la Benedizione Eucaristica.

L’appuntamento è per l’anno prossimo: 175° anniversario del voto alla Madonna di Biandino 1836-2011.