Il gruppo comunale dei volontari che a Pasturo curano la Protezione Civile ha già operato in zona, disboscando e disgaggiando. Ma i lavori non finiscono mai, a differenza dei soldi, che a quanto pare per la prevenzione mancano. Se ne lamenta ad esempio il sindaco di Pasturo, Guido Agostoni: "Quel punto, come del resto molti altri in Valsassina, andrebbe manutenuto e controllato con attenzione, oggi si è rischiato davvero. Ma purtroppo si parla molto di prevenzione eppure quando c’è da tirar fuori i fondi necessari questi mancano…".
In effetti, stamattina la tragedia è stata evitata per miracolo: alle 10 in quel tratto della Provinciale passano parecchi veicoli e solo per un caso al momento dello smottamento nessuno ne ha subito le conseguenze dirette. Si pone insomma ancora una volta la questione della sicurezza nella "Valle dei Sassi". Con l’ennesima questione legata alle competenze: chi deve occuparsi dei versanti come quello interessato oggi dalla caduta del pesante masso? C’è incertezza, perché se da un lato la strada interessata è della Provincia, dall’altro i punti a rischio sono più sopra, dunque potrebbero competere ad altri enti locali, se non al Demanio. E ovviamente, pur nelle ristrettezze del bilancio, la già citata Protezione Civile interviene come e quando può. Inoltre si tratta di proprietà private.
Pierluigi Artana, coordinatore dei 25 volontari di PC pasturesi, conferma: "Avevamo fatto un grosso intervento in zona qualche tempo fa; ma è chiaro che più su va ingabbiato tutto. Attendiamo notizie in questo senso dalla Provincia, oggi faremo un sopralluogo. Abbiamo disboscato e operato più in basso, lassù però la situazione è delicata e non è il caso di intervenire tagliando piante perché si potrebbe fare anche peggio".
Oggi 12 agosto, nel frattempo, accendiamo un cero al santo (anzi la santa) del giorno: Giovanna Francesca de Chantal. Non sappiamo se il morto non c’è scappato grazie a lei, ma non si sa mai. E intanto le previsioni dicono: ancora pioggia per giorni.